• 1 Novembre 2024 1:57

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F1, Ferrari d’assalto per Interlagos: anteprima GP Brasile 2024

Ott 31, 2024

Ferrari sta meravigliando addirittura se stessa. In più di un’occasione, gli stessi protagonisti hanno mostrato stupore per la competitività della rossa “autunnale”. Una SF-24 che, in questo momento della campagna agonistica, non teme proprio nessuno. E fa bene, aggiungiamo noi. Il titolo costruttori è più aperto che mai. Mancano all’appello 4 gare e due Sprint Race: tanti punti in palio e una voglia matta di continuare a nutrire questo sogno. Un’impresa non semplice, in quanto chi sta davanti, la super McLaren, possiede una vettura davvero strepitosa. Nel recente Gran Premio del Messico, la MCL38 volava in gara. Sebbene non sia riuscita a massimizzare la qualifica con tanta benzina a bordo, la vettura color papaya di Norris aveva il passo migliore di tutti.

Per fortuna, nel primo stint, il britannico è rimasto imbrigliato nella lotta con Max Verstappen, che lo ha rallentato parecchio. Ciononostante, il recupero nella seconda parte della corsa è stato netto. Lando ha messo una pressione enorme sulle spalle di Leclerc e lo ha indotto all’errore, arrivando a soli 5 secondi dalla numero 55. Il circuito che sorge nelle vicinanze di San Paolo mostra caratteristiche davvero interessanti. L’Autodromo José Carlos Pace è noto per la serie di curve complesse, i cambi di altimetria e i tratti ad alta velocità di percorrenza. Senza contare il clima variabile. Tutti fattori in grado di influenzare la strategia di gara e mescolare le carte in tavola.

Inoltre, avremo nuovamente la Sprint Race. Un particolare format che scombussola il piano degli ingegneri. Un fine settimana in cui il lavoro da casa, svolto con il software driver in the loop tramite il simulatore, recita un ruolo cruciale nella corretta esecuzione del weekend di gara. Ferrari ha studiato e non poco la pista sudamericana in base agli attuali tratti distintivi della SF-24. L’obiettivo è quello di presentarsi in pista, per le Fp1 (una sola ora di prove libere), con la messa a punto di base quanto più precisa possibile. Il set-up andrà validato nei 60 minuti a disposizione e, come da regolamento, non potrà più essere modificato sino al sabato, prima della seconda qualifica valevole per la gara domenicale.

F1, GP Brasile 2024: Ferrari continua a percorrere la medesima strategia

Tattica vincente non si cambia. Parafrasando un detto calcistico, possiamo dire che il team di Maranello decide ancora una volta di intraprendere un sentiero già battuto. Parliamo della scelta relativa al pacchetto aerodinamico adottato per il Gran Premio del Brasile, terzo appuntamento di questo penultimo triple header prima dell’ultima pausa in calendario. I tecnici del Cavallino Rampante, si sono presentati nel giovedì carioca con la medesima ala posteriore utilizzata nella pista dedicata ai fratelli Rodriguez. Gli esami realizzati nella sede di Via Abetone Inferiore 4, pertanto, hanno indicato chiaramente questa specifica da medio-alto carico come la più indicata per Interlagos.

Decisione supportata dai recenti riscontri ottimali raccolti nel vittorioso weekend messicano. Informazioni preziose che aiuteranno la squadra nel completare il carico al retrotreno con la giusta versione della beam-wing, appendice aerodinamica che funge da vero e proprio prolungamento dell’estrattore. Parliamo di una configurazione tramite cui, la Ferrari, pensa di rendere ottimale il rendimento nei tratti ad alta velocità di percorrenza presenti nella pista brasiliana. Va senza dubbio sottolineato, in tal senso, che gli ingegneri della squadra modenese hanno imparato come gestire al meglio questo criterio, dedicando parecchia attenzione al parametro suddetto.

Fonte: Getty Imagesil monegasco Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) impegnato cona la sua SF-24 durante il Gran Premio del Messico edizione 2024

La ragione è molto semplice: essere in grado di costruire la messa a punto ideale dell’auto modenese, per poi sfruttare appieno i punti forti, e minimizzare alcuni limiti che la rossa porta ancora con sé. Questa pratica è divenuta oramai una sorta di fondamento per la SF-24. Aspetto che se funziona a dovere, offre un boost prestazionale alla vettura non indifferente. Come abbiamo visto anche in Messico, per rendere effettiva questa strategia i piloti sono senza dubbio determinanti. Vedasi il giro fantastico di Sainz in qualifica nella Q3. Lo è altrettanto il setting della monoposto, necessario per ottenere l’handling adeguato nei tratti guidati della pista, sezioni in cui l’efficacia ottenuta tramite l’aerodinamica risulta cruciale per l’economia della tornata.

F1, GP Messico 2024: Ferrari ha lavorato per sfruttare il passo gara e contenere il degrado 

Uno dei punti forti dell’attuale Ferrari è la capacità di trovare sempre e comunque un ottimo equilibrio su qualsiasi pista. Una capacità di adattamento indispensabile per rendere sempre al top. Se pensiamo allo scorso anno ricorderemo che la SF-23 utilizzò la medesima tattica, valutando le velocità di punta come fattore da mettere al centro del weekend, per guadagnare nei tratti rettilinei: T3 dalla “Salida do Boxes” e le porzioni di pista che portano a curva 4 e 5. Scegliendo la specifica menzionata in precedenza, il team italiano punta sulla duttilità di questo approccio. A differenza della passata stagione, però, dove la vettura soffrì nelle pieghe del T2 per una mancanza di carico, attualmente il supporto del fondo per generare downforce dovrebbe essere in grado di rendere decisamente più effettiva questa scelta, equilibrando la vettura.

Inoltre, il bilanciamento della rossa alle basse velocità è migliorato parecchio rispetto al 2023, altro elemento che rende assai fiduciosa la scuderia italiana. C’è poi curva 12, dove la SF-23 soffriva, recuperando terreno solo nel successivo tratto rettilineo. Su questa piega sarà realizzato un focus nelle Fp1, per dar modo ai piloti di interpretare al meglio questo punto della pista e generare il maggior quantitativo di trazione possibile. Nelle curve più rapide, come la 5 e la 6, si cercherà un compromesso legato alla rigidità sospensiva. Mossa utile per amministrare il carico con tanta benzina a bordo. In ultima istanza, il fattore gomme. Gli pneumatici Pirelli saranno messi parecchio sotto stress in Brasile.

Fonte: Getty Imagesil monegasco Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in sella alla sua SF-24 – GP Messico 2024

Interlagos è molto esigente con le gomme, poiché il livello di degrado è parecchio alto. Per fortuna, il team italiano ha realizzato passi da gigante sull’amministrazione delle coperture sulla distanza dei 300 km. Elemento chiave per mantenere un passo competitivo nell’arco della gara. Nella stagione passata ci furono parecchi problemi nel trattare le gomme, che mostrarono un consumo eccessivo. Problematiche che la Ferrari potrà gestire meglio grazie al controllo delle temperature, “surface” (battistrada) e “internal” (carcassa), sul quale il reparto dedicato alla dinamica del veicolo ha racimolato un bagaglio tecnico molto più ampio.

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