Dopo il Giappone si passa all’Australia dove sul tracciato di Phillip Island assisteremo a un altro avvincente capitolo della stagione MotoGP 2024. Causa maltempo, nella scorsa edizione non si disputò la Sprint race e quest’anno ci s’aspetta di veder sfrecciare i protagonisti di questo combattuto campionato in tutte le prove, ormai determinanti per la classifica.
Il circuito
Quella di Phillip Island è una della tappe più suggestive e importanti del Motomondiale. Tornata in calendario nel 1997, vanta una tradizione storica che risale agli anni ’20 con la realizzazione del primo circuito permanente nel 1931. Collocato in fondo al calendario, spesso ha ospitato gare decisive alla conquista di titoli e anche in quest’occasione sarà una chiave di lettura per comprendere come evolverà quest’ultima fase di campionato. Il record di pole position appartiene a Casey Stoner, ma sabato può essere eguagliato da Marc Marquez. Pista veloce e molto tecnica piace ai piloti e ai tanti specialisti dell’isola.
Martin tallonato da Bagnaia
Siamo al diciassettesimo round della stagione, ma con il distacco di soli dieci punti tra Jorge Martin (Prima Pramac Racing) in testa e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) secondo, sembra di iniziare un mini campionato dove l’errore potrebbe essere decisivo ai fini del risultato finale. Lo sanno bene i due alfieri Ducati che possono dare una consistente zampata in vista degli ultimi impegni. C’è molto equilibrio tra i contendenti anche se il due volte iridato, grazie alla doppietta in Giappone, ha mostrato di poter regolare anche il rivale più in forma. Bagnaia può anche contare sul gioco di squadra del compagno Bastianini.
Bastianini e Marc Marquez
Con un distacco apparentemente insormontabile, sono comunque in gioco sia Marc Marquez (Gresini Racing) che Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), ma se il primo è libero di andare come vuole e insegue il record di pole position di Stoner e vuole incrementare il suo bottino di vittorie in carriera fermo a quattro, Enea potrebbe aiutare il compagno a recuperare punti sul primo in classifica. Nessuno di questi quattro piloti può correre tranquillo del risultato poiché si giocano comunque una grande opportunità e un risultato “secco”, fa sempre gola anche ai più affermati campioni.
Lo spettacolo
C’è attesa per l’idolo di casa Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) che insieme al compagno Brad Binder, ha il compito di portare la KTM più avanti possibile e provare a togliere l’attenzione dallo spericolato Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3) che grazie ad una consistente dose di talento, si è aggiudicato la sua prima pole position in MotoGP a Motegi, senza però replicare in gara dove è maldestramente caduto sia sabato che domenica. Spazio anche a Maverick Viñales (Aprilia Racing) e Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha), ma non possiamo dimenticare nemmeno Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing) che proverà ad incrementare la distanza tra sé e Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), Fabio Di Giannantonio. C’è poi Alex Marquez (Gresini Racing), che dovrà scontare un Long Lap Penalty per via del contatto avvenuto a Motegi con Mir.
In cerca di riscatto
Occasione anche per chi è in cerca di riscatto dato che tra i piloti Honda, Joan Mir cercherà di rifarsi del pessimo weekend giapponese e Luca Marini, entrare in zona punti come nell’ultima gara. Takaaki Nakagami (IDEMITSU Honda LCR) proverà a far meglio così come il suo compagno di box Johann Zarco (CASTROL Honda LCR), che su questa pista vinse lo scorso anno. Alex Rins (Monster Energy Yamaha) e Augusto Fernandez (Red Bull GASGAS Tech3) punteranno a guadagnare più punti possibili, come anche Raul Fernandez (Trackhouse Racing) che dividerà il box con Lorenzo Savadori. Per Aleix Espargaro (Aprilia Racing) si tratta dell’ultima volta sul circuito in mezzo all’Oceano.
Gli orari da tenere d’occhio
Tissot Sprint: sabato alle 6:00 ora italiana
Gran Premio: domenica alle 5:00 ora italiana