Ho paura – ha aggiunto – che sia la banda che la settimana scorsa aveva già colpito in due tabaccherie di due paesi qua vicino, Salerano sul Lambro e Mairano. Speriamo che non siano criminali di quelli veramente pericolosi”.
La posizione del titolare dell’osteria è ancora da definire, al momento risulta indagato per omicidio volontario, ma solo dopo l’autopsia in programma per lunedì, spiegano dalla procura di Lodi, la sua posizione sarà definita e l’accusa potrebbe trasformarsi in eccesso di legittima difesa o essere derubricata a semplice legittima difesa senza che sia necessario il processo. Il figlio di Cattaneo ricostruisce la tragica notte: “Mio papà, dopo aver sorpreso i ladri è caduto a terra e come unico appiglio aveva il fucile, il delinquente non mollava la canna e poi è partito il colpo. Tenevo il criminale – prosegue Gianluca Cattaneo – ai fianchi mentre mio padre non mollava il fucile perché sapeva che c’era il secondo colpo e temeva che potessero sparare loro, per ritorsione.
Voleva proteggere la famiglia, i miei tre bambini piccoli. Non avevamo idea che uno di loro fosse stato colpito, e non abbiamo visto sangue”.