AGI – La presa del maltempo non molla mezza Italia, con piogge, locali temporali e allerta in alcune regioni. L’attenzione rimane alta più o meno ovunque, ma a essere più colpita e’ l’Emilia Romagna, in particolare la zona del Ravennate, dove ha esondato il fiume Lamone. L’acqua, secondo quanto rende noto l’amministrazione comunale, ha invaso i campi. Tutta la zona era stata evacuata per precauzione già dal pomeriggio di ieri.
“I mezzi di cantiere sono al lavoro e il Comune di Bagnacavallo ricorda che la frazione di Traversara deve restare evacuata come da ordinanza – ricorda il presidente della provincia, Michele de Pascale -, chiedendo ai residenti delle vie Cogollo, Longanesi, Cocchi, Viazza Vecchia e Viazza Nuova di portarsi immediatamente ai piani alti evacuando i piani terra, interrati, seminterrati e rialzati.
Per quanto riguarda il territorio del comune di Ravenna la situazione rimane monitorata e al momento sotto controllo”. Restando in Emilia Romagna – unica regione, al momento, in allerta rossa, anche se in miglioramento -, a titolo precauzionale i sindaci di Faenza, Bagnacavallo (Ra) e Budrio (Bo) avevano provveduto, con apposite ordinanze, allo sgombero delle località più esposte, dove la riparazione delle sponde arginali realizzate in somma urgenza dopo l’evento del 18-19 non potevano ancora dare le necessarie garanzie di sicurezza.
Nel corso della notte l’evoluzione positiva dell’evento ha poi permesso di revocare le ordinanze di Budrio e Faenza per rientrato allarme. Allerta arancione in Puglia e Veneto. Gialla in altre 9 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Toscana, Umbria e Friuli Venezia Giulia. In quest’ultima regione, a causa delle piogge incessanti e del forte vento di bora forte previsti, l’avviso sarà in vigore alle 12 di oggi.
“In mattinata le raffiche saranno in attenuazione, ma la Bora rimarrà ancora sostenuta. Il verificarsi di tali eventi – ricorda la Protezione Civile -, può comportare locali situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, locali fenomeni di instabilità dei pendii, innalzamento dei corsi d’acqua del bacino dell’Isonzo, in particolare nelle zone già interessate dalle piogge dei giorni scorsi, locali interruzioni della viabilità e problematiche connesse al vento forte e alle forti raffiche”.
In tutta la provincia di Perugia, si registrano danni e allagamenti con la caduta, inoltre, di diversi gli alberi. Nonostante la gravità della situazione, riferiscono i vigili del fuoco, al momento non si segnalano feriti o persone in pericolo. Tuttavia, il comando provinciale ha disposto il richiamo di tutto il personale disponibile per rinforzare le squadre operative e garantire una risposta tempestiva a tutte le emergenze.