I gusti della clientela, si sa, sono volubili. Ed è altrettanto conclamata l’attenzione riposta dai Costruttori alle ultime tendenze, cogliendo le prossime frontiere. In questo scenario di continui cambiamenti, Mercedes avrebbe intenzione di dire addio a una fortunata categoria di veicoli, molto apprezzata anche lungo la nostra penisola. Secondo quanto riferisce l’autorevole testata tedesca, Handelsblatt, che spesso azzecca le proprie previsioni, la Casa di Stoccarda avrebbe intenzione di dire addio ai SUV Coupé.
La razionalità prima di tutto
Lo assicurerebbero fonti interne, non meglio identificate, perciò il rumor andrebbe preso con le dovute precauzioni. Se così fosse, la gamma perderebbe degli ulteriori pilastri. Sotto la guida di Olä Kallenius, il gigante dei motori teutonico ha imboccato da un po’ di tempo a questa parte la via. Lo impongono i bilanci, floridi sì, ma che, alla pari delle concorrenti, hanno accusato le nuove regole di mercato. L’avanzata cinese incombe sulle realtà tradizionali, generaliste e pure premium.
Da Pechino hanno avviato una serie di investimenti, determinati a prendersi le prime posizioni delle classifiche commerciali europee. Oltre alla campagna elettrica, avviata con largo anticipo quando ancora un mercato nel vero senso della parola neppure esisteva, il Paese asiatico beneficia di un costo della manodopera contenuto.
Un privilegio del quale le aziende occidentali non godono. Certo, già diverse di loro hanno “messo tenda” nello Stato asiatico, tuttavia il cuore dell’attività rimane nei confini locali. La possibile decisione di sfoltire il portafoglio prodotti è, inoltre, da attribuire alle esigenze di marketing. L’eccessiva offerta sottrae preziose energie allo sviluppo e alla promozione dei progetti principali. E la cannibalizzazione interna tra i modelli risulta essere deleteria.
Un destino da scrivere
Mercedes, che di sicuro non costituisce una sprovveduta, intende ottimizzare le risorse. Lo abbiamo appurato qualche mese fa, nel momento della “fusione” tra la Classe C e la Classe E, tolte di mezzo per lasciare spazio alla CLE. Il meglio dei due mondi è confluito in un unico esemplare. Lo stesso copione potrebbe ora ripetersi con la GLE e la GLC.
Approdate nelle concessionarie nove anni fa, a poca distanza l’una dall’altra, hanno costituito delle pagine importanti, adesso, però, le regole di gioco sembrano essere mutate. Fingere che sia tutto uguale a prima favorirebbe l’insorgere di una serie di problemi. Ovviamente, non nella prospettiva dei consumatori, che sarebbero ben lieti di avere ancora l’imbarazzo della scelta, quanto semmai nelle logiche aziendali interne.
Il segmento dei SUV Coupé ha segnato in maniera indelebile il nuovo millennio, una crasi impensabile, ma vincente. Ad aprire il cammino è stata BMW, ricompensata dai favori del pubblico con le ottime vendite registrate dalla X6. Poi è toccato alle concorrenti dirette farsi sotto, compresa, appunto, Mercedes. Che ora si trova davanti all’ennesimo bivio della sua lunga e fortunata storia.
Secondo le indiscrezioni, una nuova versione della GLC sarebbe in arrivo già nel 2026, ma resta da scoprire se manterrà lo stesso stile o addirittura il nome. La coppia di Sport Utility ha da poco ricevuto un restyling di metà carriera, con powertrain plug-in hybrid più efficienti e performanti.