AGI – Il maltempo flagella l’Italia. A pagare il tributo più pesante la Toscana e, in particolare la costa e l’immediato entroterra con 2 persone disperse. Nel Pisano sono infatti in corso da questa notte le ricerche di un bimbo di 5 mesi e della nonna dispersi per la piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina, in località Lagabella. Salvati padre, madre e nonno. Sono turisti stranieri. La famiglia aveva cercato rifugio sul tetto dell’abitazione a causa dell’innalzamento del livello dell’acqua. Alle ricerche dei vigili del fuoco, con sommozzatori e cinofili, partecipano anche soccorritori fluviali, dronisti, un elicottero e squadre ordinarie.
Quante speranze ci sono di trovare ancora vivi i due dispersi, il bimbo di 5 mesi e la nonna?
“Il nostro obiettivo è di trovare sempre persone vive, però questo incidente non lascia molte speranze” ha detto Luca Cari, responsabile comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco, interpellato da SkyTg24. “La situazione è molto, molto critica” ha aggiunto. “Tutta la notte è proseguito il lavoro del nostro sistema di Protezione Civile della Toscana con i volontari e tecnici, personale degli enti locali, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia, grazie a tutte le persone impegnate nei soccorsi”. Scrive sui social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sui social. “Tra Castagneto Carducci, San Vincenzo, Monteverdi Marittimo e Montecatini Val di Cecina – aggiunge – sono caduti fino a 226mm di pioggia in 6 ore, superiore a quello che piove in media nell’intero mese piu’ piovoso. Da quando sono presenti i rilevamenti meteo, mai si era abbattuta nella zona una perturbazione cosi’ intensa”.
Il Nord-est
Ma anche il nord-est non è stato risparmiato. “Ieri sera e in nottata una nuova ondata di maltempo ha colpito alcune zone del Veneto, provocando diversi allagamenti. Per questo sto per firmare la dichiarazione dello stato di emergenza per eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate a Castelfranco, dove è esondato l’Avenale, allagando strade e scantinati e a Riese Pio X. Sempre nel trevigiano anche il Sile è aumentano rapidamente di livello provocando allagamenti a Treviso, Silea, Casier e Preganziol. È stata colpita anche l’alta padovana a Cittadella, San Giorgio in Bosco, Villa del Conte, Tombolo e Santa Giustina in Colle, dove è esondato il canale Vandura.
Per quanto riguarda il Vicentino i maggiori problemi si sono registrati nei territori di Vicenza, Torri di Quartesolo e Longare, dove si sono registrate alcune frane. Nel veronese colpita l’area più a sud tra Isola della Scala, Bovolone e Oppeano”. Così il Presidente della Regione, Luca Zaia, annuncia di avere firmato il nuovo decreto ‘Eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito alcuni Comuni delle Province di Treviso, Padova, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia dal 23 al 24 settembre 2024. Dichiarazione dello stato di emergenza regionale a seguito delle criticità riscontrate’. In nottata per le criticità è stata aperta per alcune ore anche la Sala Operativa della Protezione Civile regionale, per supportare le numerose squadre di volontari delle province di Vicenza, Verona, Padova, Treviso e della Città Metropolitana di Venezia oltre ai volontari ANA all’opera nei territori colpiti. Risultano inoltre più di 450 le chiamate alle sale operative dei vigili del fuoco. “Purtroppo, come ho detto anche ieri, i fenomeni si stanno intensificando e sono sempre più imprevedibili – ha sottolineato Luca Zaia – confidiamo che questa ondata di maltempo si sia esaurita ma i tecnici ci dicono che nei prossimi giorni sono previsti altri fenomeni”.
Al Sud
Disagi anche a Salerno e provincia dove nella notte si è verificato un violento nubifragio. Situazione più complicata a Sarno dove le abbondanti piogge hanno determinato, nella zona del centro storico, area pedemontana alle spalle della casa comunale, lo scivolamento a valle di detriti e fango. Per precauzione, alle 2, il Comune ha provveduto all’evacuazione di circa 40 persone residenti in via Mortaro e intersezioni. “Le persone allontanate da casa – fa sapere il sindaco Francesco Squillante sui social – sono, in parte, ospitate nei locali della palestra della scuola Amendola. Altre hanno trovato sistemazione autonoma. Le famiglie sono supportate da personale della Croce rossa e Protezione civile”. La bomba d’acqua che, nelle scorse ore, si è abbattuta sulla Costiera Amalfitana ha provocato danni e causato disagi. A Maiori, sulla strada statale 163, sono caduti dei massi da un versante roccioso.
Ma le previsioni indicano generalmente una tregua, a partire dal Pisano e dal Livornese, dove le squadre dei vigili del fuoco hanno svolto 50 interventi nelle ultime 15 ore, per lo più per attività di prosciugamento di locali invasi dall’acqua. In miglioramento anche la situazione meteo in Veneto, dove da ieri sera i vigili del fuoco hanno fatto 300 interventi su gran parte della regione. Le maggiori criticità tra le province di Padova, Treviso e Vicenza: le squadre hanno operato in particolare nei comuni di Tombolo e Viggiano Mestrino (Padova), Torri di Quartesolo e Arcugnano (Vicenza), Castelfranco Veneto e Asolo (Treviso) per allagamenti di sottopassi e locali seminterrati, danni d’acqua, alberi caduti e dissesti statici.