• 21 Settembre 2024 4:57

Corriere NET

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Il Torino vince contro il Verona ed è primo in classifica (per una sera)

Set 20, 2024

AGI – Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1.

 

La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò. 

 

I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.

 

Il tabellino

HELLAS VERONA (3-4-2-1) – Montipò 6; Dawidowicz 4.5, Coppola 5, Magnani 5; Tchatchoua 5.5 (41′ st Lambourde sv), Belahyane 7, Dani Silva 5.5, Lazovic 6 (1′ st Daniliuc 5.5); Kastanos 6.5 (25′ st Livramento 6), Sarr 6 (27′ Frese 5.5); Tengstedt 5 (25′ st Mosquera 6). In panchina: Berardi, Perilli, Faraoni, Bradaric, Okou, Sishuba, Alidou, Ajayi, Cissé, Ghilardi. Allenatore: Zanetti 5.5.

 

TORINO (3-5-2) – Milinkovic-Savic 6; Walukiewicz 6.5 (37′ st Dembelé sv), Maripan 6.5, Masina 5.5; Lazaro 6.5, Tameze 6 (22′ st Linetty), Ricci 6.5 (46′ st Njie sv), Ilic 6.5 (22′ st Gineitis), Sosa 6; Sanabria 6 (22′ st Adams 6.5), Zapata 7. In panchina: Paleari, Donnarumma, Karamoh, Pedersen, Saul Coco, Ciammaglichella, Bianay Balcot, Njie. Allenatore: Vanoli 7. Arbitro: Marinelli 6.5. RETI: 10′ Sanabria, 12′ Kastanos, 34′ Zapata, 73′ Adams, 93′ st Mosquera. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti Coppola, Kastanos, Livramento. Espulso Dawidowicz al 21′. Sanabria sbaglia un rigore al 22′. Angoli 5-6. Recupero: 3′, 5′.

 

 

AGI – Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1.
 
La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò. 
 
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
 
Il tabellino
HELLAS VERONA (3-4-2-1) – Montipò 6; Dawidowicz 4.5, Coppola 5, Magnani 5; Tchatchoua 5.5 (41′ st Lambourde sv), Belahyane 7, Dani Silva 5.5, Lazovic 6 (1′ st Daniliuc 5.5); Kastanos 6.5 (25′ st Livramento 6), Sarr 6 (27′ Frese 5.5); Tengstedt 5 (25′ st Mosquera 6). In panchina: Berardi, Perilli, Faraoni, Bradaric, Okou, Sishuba, Alidou, Ajayi, Cissé, Ghilardi. Allenatore: Zanetti 5.5.
 
TORINO (3-5-2) – Milinkovic-Savic 6; Walukiewicz 6.5 (37′ st Dembelé sv), Maripan 6.5, Masina 5.5; Lazaro 6.5, Tameze 6 (22′ st Linetty), Ricci 6.5 (46′ st Njie sv), Ilic 6.5 (22′ st Gineitis), Sosa 6; Sanabria 6 (22′ st Adams 6.5), Zapata 7. In panchina: Paleari, Donnarumma, Karamoh, Pedersen, Saul Coco, Ciammaglichella, Bianay Balcot, Njie. Allenatore: Vanoli 7. Arbitro: Marinelli 6.5. RETI: 10′ Sanabria, 12′ Kastanos, 34′ Zapata, 73′ Adams, 93′ st Mosquera. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti Coppola, Kastanos, Livramento. Espulso Dawidowicz al 21′. Sanabria sbaglia un rigore al 22′. Angoli 5-6. Recupero: 3′, 5′.
 
 

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