AGI – Si è concluso nel dramma la scomparsa di mamma di 45 anni e della figlioletta di tre anni nel trevigiano: i due cadaveri sono stati trovati nel fiume Piave. In pratica la donna ha posto in atto il suo tragico proposito quello che aveva scritto nella lettera di 5 pagine trovata dal suo compagno nella casa di Miane (Treviso) dove annunciava di voler togliersi la vita con la sua piccola.
Le ricerche erano riprese questa mattina in modo massiccio, dopo che ieri la sua auto, una Volkswagen Tiguan di colore bianco, era stata trovata vuota a Covolo di Pederobba concentrate nella zona del ponte di Vidor tristemente noto come luogo di suicidi là dove il fiume Piave è particolarmente violento. Sul posto stanno ancora operando le forze dell’ordine, i volontari della Protezione civile e i Vigili del fuoco. Sono stati anche impiegati un elicottero, squadre nautiche dei pompieri, droni e cani molecolari.
Luca Zaia, notizia che riempie di tristezza
“La peggiore delle ipotesi si è purtroppo avverata, riempiendoci di tristezza: i corpi di Susanna Recchia e della sua bambina di tre anni sono stati rinvenuti su un isolotto nel fiume Piave, a circa due chilometri dal ponte di Vidor. Le ricerche della donna, 45 anni, residente a Miane, e della sua figlioletta erano iniziate subito dopo l’allarme lanciato dal compagno. L’auto era stata ritrovata sabato 14 settembre, alle ore 19, nei pressi del ponte di Vidor. Nonostante il calare della notte, i soccorritori non avevano mai interrotto le operazioni di ricerca nell’area circostante. Esprimo le mie condoglianze ai loro familiari e cari”. Lo scrive il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia su Facebook.