AGI – Parigi 2024 chiude i battenti. Con un’ultima festa, come sempre nel segno del ballo, delle luci e delle sue eccellenze. Protagonista dell’attesa cerimonia di chiusura è stato il musicista e compositore francese Jean-Michel Jarre, pioniere, già nei lontani anni ’70, della musica elettronica. Con lui si sono riaccesi i riflettori dello Stade de France per regalare un’ultima emozione, indimenticabile, alla folla in visibilio. Per quest’icona dell’electromusic, commenta TF1, lo show di chiusura è stato “l’occasione per creare un legame con le nuove generazioni e aggiungere il mitico palasport di Saint-Denis alla lunga lista di luoghi leggendari in cui si è già esibito”.
Dopo le polemiche suscitate dallo spettacolo di apertura dei Giochi e da qualche disservizio nel villaggio olimpico, “Parigi ha concluso un’estate olimpica di successo”, commentano all’unisono i media d’Oltralpe. La cerimonia è iniziata intorno alle 20.30 purtroppo senza essere ‘graziata’ dal meteo che ha ancora riservato pioggia, motivo per cui gli organizzatori hanno dovuto cancellare il volo finale dello spettacolare calderone olimpico, sugli storici giardini delle Tuileries, di fronte al Louvre.
Per tutta le durata delle Olimpiadi e della Paralimpiadi il calderone olimpico è salito in cielo con una mongolfiera al calar della sera, in modo da poter essere osservato e ammirato da tutti, parigini e turisti, da diversi punti della Capitale. Probabilmente, si dice da più parti, sarà proprio questa trovata spettacolare a restare nella storia dei Giochi, dopo una cerimonia d’apertura che – per la prima volta in assoluto – la Francia ha voluto organizzare fuori dallo stadio, complice la scenografia ‘naturale, della Ville Lumière.
Nonostante la pioggia, lo Stade de France si è trasformato in una gigantesca pista da ballo, per un’ora di intrattenimento musicale sul tema “Parigi è una festa”. Almeno 24 ‘big’, tra i più grandi autori e interpreti di musica elettronica ‘Made in France’, si sono passati il testimone sul grande palco dello Stade de France: da Jean-Michel Jarre a Kungs, a Kavinsky, solo per citare alcuni riconosciuti artisti del “French Touch” in questo genere musicale.
Circa 4.400 paratleti sono stati invitati a sfilare per l’ultima volta, guidati dalla delegazione cinese che quest’anno si è classificata al primo posto del medagliere paralimpico per la sesta volta consecutiva, con 94 titoli (220 medaglie), davanti alla Gran Bretagna (49 ori) e agli Stati Uniti (36 ori).
La fiaccola passerà poi a Los Angeles, che ospiterà i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici nel 2028. Per i Giochi Paralimpici di Parigi – rendono noto gli organizzatori – sono stati venduti 2,5 milioni di biglietti, un numero leggermente inferiore a quello di Londra. Questo si aggiunge ai 9,5 milioni di biglietti venduti per i Giochi Olimpici, per un totale di 12 milioni per i due eventi. Secondo gli organizzatori, si tratta di una cifra record.
AGI – Parigi 2024 chiude i battenti. Con un’ultima festa, come sempre nel segno del ballo, delle luci e delle sue eccellenze. Protagonista dell’attesa cerimonia di chiusura è stato il musicista e compositore francese Jean-Michel Jarre, pioniere, già nei lontani anni ’70, della musica elettronica. Con lui si sono riaccesi i riflettori dello Stade de France per regalare un’ultima emozione, indimenticabile, alla folla in visibilio. Per quest’icona dell’electromusic, commenta TF1, lo show di chiusura è stato “l’occasione per creare un legame con le nuove generazioni e aggiungere il mitico palasport di Saint-Denis alla lunga lista di luoghi leggendari in cui si è già esibito”.
Dopo le polemiche suscitate dallo spettacolo di apertura dei Giochi e da qualche disservizio nel villaggio olimpico, “Parigi ha concluso un’estate olimpica di successo”, commentano all’unisono i media d’Oltralpe. La cerimonia è iniziata intorno alle 20.30 purtroppo senza essere ‘graziata’ dal meteo che ha ancora riservato pioggia, motivo per cui gli organizzatori hanno dovuto cancellare il volo finale dello spettacolare calderone olimpico, sugli storici giardini delle Tuileries, di fronte al Louvre.
Per tutta le durata delle Olimpiadi e della Paralimpiadi il calderone olimpico è salito in cielo con una mongolfiera al calar della sera, in modo da poter essere osservato e ammirato da tutti, parigini e turisti, da diversi punti della Capitale. Probabilmente, si dice da più parti, sarà proprio questa trovata spettacolare a restare nella storia dei Giochi, dopo una cerimonia d’apertura che – per la prima volta in assoluto – la Francia ha voluto organizzare fuori dallo stadio, complice la scenografia ‘naturale, della Ville Lumière.
Nonostante la pioggia, lo Stade de France si è trasformato in una gigantesca pista da ballo, per un’ora di intrattenimento musicale sul tema “Parigi è una festa”. Almeno 24 ‘big’, tra i più grandi autori e interpreti di musica elettronica ‘Made in France’, si sono passati il testimone sul grande palco dello Stade de France: da Jean-Michel Jarre a Kungs, a Kavinsky, solo per citare alcuni riconosciuti artisti del “French Touch” in questo genere musicale.
Circa 4.400 paratleti sono stati invitati a sfilare per l’ultima volta, guidati dalla delegazione cinese che quest’anno si è classificata al primo posto del medagliere paralimpico per la sesta volta consecutiva, con 94 titoli (220 medaglie), davanti alla Gran Bretagna (49 ori) e agli Stati Uniti (36 ori).La fiaccola passerà poi a Los Angeles, che ospiterà i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici nel 2028. Per i Giochi Paralimpici di Parigi – rendono noto gli organizzatori – sono stati venduti 2,5 milioni di biglietti, un numero leggermente inferiore a quello di Londra. Questo si aggiunge ai 9,5 milioni di biglietti venduti per i Giochi Olimpici, per un totale di 12 milioni per i due eventi. Secondo gli organizzatori, si tratta di una cifra record.