AGI – Ancora una medaglia paralimpica per Sara Morganti. La 48enne toscana, in sella a Mariebelle, conquista uno storico argento a Chateau de Versailles, nell’Individual Freestyle Grado I, ottenendo con 80,694 il secondo punteggio. Con una prova accompagnata dalle musiche Baby elefant walk (Henry Mancini), Sons and Lovers (Percy Faith), Moonglow (Bert Kaempfert) e Mon Oncle (Percy Faith), la Morganti cede il passo solo al lettone Rihards Snikus, oro con 82,487. Bronzo alla britannica Mari Durward-Akhurts (77,747), chiude sesta l’altra azzurra in gara, Carola Semperboni (74,554).
“Sono felicissima, ho fatto più che a Tokyo, cosa potevo volere di più? Sono senza parole – confessa ai microfoni di Rai Sport Sara, alla quarta medaglia paralimpica dopo i due bronzi di tre anni fa in Giappone e il bronzo nell’individuale di paradressage di martedì – Il mio freestyle è molto tecnico, molto difficile ma c’è ancora margine, qualcosina potevo fare meglio. A chi dedico queste medaglie?
A tutti coloro che mi hanno aiutato, supportato e accompagnato per mano fino a questo punto: marito, famiglia, amici, tutti i professionisti del gruppo sportivo della Difesa, i miei tecnici. Questo risultato non è solo mio ma di tutti coloro che mi hanno aiutato ad arrivare qui, nessuno escluso”.
La giuria ha poi corretto il punteggio di Sara Morganti, portandolo a 81,407: argento confermato.
AGI – Ancora una medaglia paralimpica per Sara Morganti. La 48enne toscana, in sella a Mariebelle, conquista uno storico argento a Chateau de Versailles, nell’Individual Freestyle Grado I, ottenendo con 80,694 il secondo punteggio. Con una prova accompagnata dalle musiche Baby elefant walk (Henry Mancini), Sons and Lovers (Percy Faith), Moonglow (Bert Kaempfert) e Mon Oncle (Percy Faith), la Morganti cede il passo solo al lettone Rihards Snikus, oro con 82,487. Bronzo alla britannica Mari Durward-Akhurts (77,747), chiude sesta l’altra azzurra in gara, Carola Semperboni (74,554).
“Sono felicissima, ho fatto più che a Tokyo, cosa potevo volere di più? Sono senza parole – confessa ai microfoni di Rai Sport Sara, alla quarta medaglia paralimpica dopo i due bronzi di tre anni fa in Giappone e il bronzo nell’individuale di paradressage di martedì – Il mio freestyle è molto tecnico, molto difficile ma c’è ancora margine, qualcosina potevo fare meglio. A chi dedico queste medaglie?
A tutti coloro che mi hanno aiutato, supportato e accompagnato per mano fino a questo punto: marito, famiglia, amici, tutti i professionisti del gruppo sportivo della Difesa, i miei tecnici. Questo risultato non è solo mio ma di tutti coloro che mi hanno aiutato ad arrivare qui, nessuno escluso”.
La giuria ha poi corretto il punteggio di Sara Morganti, portandolo a 81,407: argento confermato.