AGI – Jannik Sinner si è qualificato per la finale degli Us Open battendo l’inglese Jacj Draper in tre set (7-5, 7-6, 6-2). L’azzurro numero uno del mondo è il primo italiano a centrare la finale maschile di questo Slam: Corrado Barazzutti nel 1977 e Matteo Berrettini 2019 si erano fermati alle semifinali.
“Con Draper ci conosciamo molto bene e siamo molto amici, è stato un match intenso, molto fisico”: questo il commento a caldo di Jannik Sinner dopo la vittoria su Jack Draper che gli ha regalato la finale degli Us Open. “Ho cercato di rimanere li’ mentalmente”, ha aggiunto il numero uno del mondo, “era un’occasione speciale contro un avversario difficile da battere e sono contento di giocare la finale”.
“Do sempre il massimo in ogni torneo”, ha sottolineato l’azzurro, “ma qui a New York mi sono trovato bene e ho giocato sempre meglio, di partita in partita. Ora proverò a fare quel che posso in finale, domenica”. L’avversario sarà un americano, Fritz o Tiafoe. “Sono contento chiunque sia, sarà difficile per me, è la seconda finale della stagione in uno Slam, continuiamo a cercare di migliorarci e ogni volta che si gioca una finale vuol dire che si è lavorato bene”.
AGI – Jannik Sinner si è qualificato per la finale degli Us Open battendo l’inglese Jacj Draper in tre set (7-5, 7-6, 6-2). L’azzurro numero uno del mondo è il primo italiano a centrare la finale maschile di questo Slam: Corrado Barazzutti nel 1977 e Matteo Berrettini 2019 si erano fermati alle semifinali.
“Con Draper ci conosciamo molto bene e siamo molto amici, è stato un match intenso, molto fisico”: questo il commento a caldo di Jannik Sinner dopo la vittoria su Jack Draper che gli ha regalato la finale degli Us Open. “Ho cercato di rimanere li’ mentalmente”, ha aggiunto il numero uno del mondo, “era un’occasione speciale contro un avversario difficile da battere e sono contento di giocare la finale”. “Do sempre il massimo in ogni torneo”, ha sottolineato l’azzurro, “ma qui a New York mi sono trovato bene e ho giocato sempre meglio, di partita in partita. Ora proverò a fare quel che posso in finale, domenica”. L’avversario sarà un americano, Fritz o Tiafoe. “Sono contento chiunque sia, sarà difficile per me, è la seconda finale della stagione in uno Slam, continuiamo a cercare di migliorarci e ogni volta che si gioca una finale vuol dire che si è lavorato bene”.