Le auto elettriche, forse, saranno il futuro della mobilità ma al momento non sono certo il presente. Un rapporto di Just Auto rivela infatti che in questo 2024 l’industria automobilistica a livello mondiale è costretta a fare i conti con una flessione significative delle vendite delle vetture a zero emissioni. L’interesse sempre crescente verso le tematiche ambientali e le politiche dei vari governi, in particolare in Europa e in Nord America, avevano portate le varie case automobilistica a previsioni ben più rosee riguardo a questo processo di transizione verso una mobilità più sostenibile ma i dati raccontano una realtà molto differente, tanto che i principali soggetti del settore dell’automotive stanno ora rivedendo i propri piani.
Più auto ibride, meno elettriche
I dati riportati da Just Auto mostrano come gli automobilisti preferiscano di gran lunga le auto ibride a quelle elettriche, tanto che marchi come Ford, Renault, Kia, Hyundai, Porsche e Stellantis hanno deciso di investire maggiormente su nuovi propulsori per i veicoli ibride piuttosto che su tecnologie legate alle auto full electric.
“Il passaggio alle auto elettriche sta richiedendo più tempo di quanto avessimo previsto cinque anni fa. Durante la fase di trasformazione, è molto importante avere una gamma flessibile di propulsori, perché le condizioni quadro cambiano e le diverse regioni del mondo si sviluppano a velocità diverse”, ha dichiarato a tal riguardo un portavoce di Porsche.
Anche la Ford ha cambiato le proprie strategie dopo che nel 2023 ha registrato a bilancio una perdita 4,7 miliardi di dollari del suo business EV. L’azienda americana ha anche rimandato il lancio di due suoi nuovi modelli elettrici (un suv e pick-up).
Perché le vendite delle automobili elettriche faticano a decollare?
I motivi per cui le varie case automobilistiche stanno faticando a vendere le proprie auto auto a zero emissioni sono diversi: c’è ancora un po’ diffidenza verso questi veicoli ma, soprattuto, il problema principale è il prezzo. Le auto elettriche costano di più rispetto a quelle ibride o quelle con il motore termico. A condizionare i prezzi sono in particolare le componenti e le batterie. Poi non va dimenticato che le automobili elettriche hanno bisogno anche di un’adeguata rete di infrastrutture, come le colonnine di ricarica pubbliche, che invece sono presenti ancora in basso numero.
“Nei mercati maturi, l’elevato costo di acquisto per i Bev sta limitando le vendite e l’infrastruttura di ricarica immatura rimane un ostacolo in molti mercati”, ha spiegato a tal proposito Alastair Bedwell, il direttore ricerca e analisi globale sui propulsori presso GlobalData.
“Dato che i mercati nordamericani ed europei per i Bev si sono raffreddati, le persone si stanno rivolgendo ad altre tecnologie di elettrificazione che offrono un buon risparmio di carburante ma non comportano un significativo sovrapprezzo iniziale. In questo ambito i veicoli full hybrid svolgono bene questo ruolo”, ha poi aggiunto Alastair Bedwell agganciandosi proprio ai dati di vendita che dimostrano come gli automobilisti preferiscono le auto ibride rispetto a quelle elettriche.
Le auto elettriche sono quindi destinate a sparire? Assolutamente no, con lo sviluppo della ricerca sarà possibile nei prossimi anni abbassare i costi e questo favorirà certamente la crescita del settore dei veicoli a zero emissioni.