• 27 Novembre 2024 5:36

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Dalla Cina arriva la nuova batteria, in 6 minuti ricarica l’auto per 1000 Km

Ago 27, 2024

Non accenna a fermarsi la ricerca nel campo delle batterie per le auto elettriche. Sia gruppi di peso che giovanissime start-up stanno investendo tempo e risorse per trovare la quadratura del cerchio ad un fattore, quello della ricarica, che al momento sembra essere il tallone d’Achille delle BEV. La scoperta compiuta dalla startup cinese Greater Bay Technology potrebbe tuttavia rivoluzionare decisamente il settore delle auto a zero emissioni.

Le temperature rigide non fanno più paura

Uno dei punti deboli delle auto elettriche è il freddo. Le batterie, infatti, perdono prestazioni quando le temperature esterne scendono sotto gli zero gradi centigradi influenzando negativamente non solo i tempi di ricarica ma anche l’autonomia complessiva. La nuova tecnologia sviluppata dalla cinese Greater Bay Technology, tuttavia, promette di eliminare questo punto debole grazie all’utilizzo di materiali superconduttori e un sistema di gestione termica avanzato.

La startup cinese ha infatti presentato una batteria che, grazie all’utilizzo di questi materiali, integra una tecnologia capace di riscaldare velocemente la batteria. Secondo quanto dichiarato dai vertici della Greater Bay Technology sono sufficienti appena cinque minuti per portare la temperatura della batteria da -4 gradi Fahrenheit (equivalenti a – 20 gradi centigradi) a 77 gradi Fahrenheit (equivalenti 25 gradi centigradi) a tutto vantaggio dei tempi di ricarica.

Raggiunta la temperatura ottimale, la batteria può essere ricaricata in un batter d’occhio raggiungendo la piena capacità in soli sei minuti e offrendo un’autonomia di 1.000 km con una sola carica. Tutto ciò è possibile grazie a un avanzato sistema di gestione termica che consente alla batteria dell’auto elettrica di rimanere stabile sia nei mesi estivi che in quelli invernali garantendo una velocità di ricarica dal10% all’80% in soli sei minuti su piattaforme che variano da 300 V a 1.000 V.

Startup cinese con origini italiane

Il Presidente di Greater Bay Technology, Huang Xiangdong, ha espresso tutta la propria soddisfazione: “Sappiamo tutti che l’autonomia dei veicoli elettrici è fortemente compromessa nelle regioni fredde, con il risultato di avere un’esperienza utente terribile. La nostra batteria Phoenix non solo risolve il problema dei lunghi tempi di ricarica dei veicoli elettrici, ma anche il problema della temperatura. Non importa se fuori c’è caldo o c’è freddo, l’autonomia della nostra batteria Phoenix non ne risentirà”.

C’è da dire che la startup cinese vanta un pizzico di Italia al suo interno. Il presidente di Presidente di Greater Bay Technology, Huang Xiangdong, infatti, ha studiato ingegneria automobilistica proprio in Italia negli anni 80 e una volta conseguita la laurea ha lavorato per cinque anni presso un centro ricerca della FIAT per poi tornare poi in Cina e mettere a disposizione le sue conoscenze per realizzare le innovazioni che oggi potrebbero rivoluzionare la mobilità elettrica.

La riduzione dei tempi di ricarica delle batterie sembra essere il vero punto sul quale si stanno concentrando al momento la maggior parte delle aziende coinvolte nel settore. Le batterie agli ioni di sodio sembrano essere quelle più promettenti anche per via di costi di produzione decisamente inferiori rispetto a quelle agli ioni di litio. L’augurio è che la tecnologia possa compiere passi da gigante per far fare un deciso salto di qualità ad un segmento elettrico ancora in difficoltà in Europa.

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