• 15 Novembre 2024 18:56

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All’asta la collezione di Gennaro Forgione, icona del motorismo storico italiano

Ago 22, 2024

Ci sono alcuni personaggi che hanno scritto letteralmente la storia dell’automotive in Italia e nel mondo. Uno di questi era sicuramente Gennaro Forgione, venuto a mancare da poco più di un mese all’età di 86 anni. Autore della rubrica “L’esperto Risponde” di Ruoteclassiche e autore di Quattroruote, era tra le altre cose una prestigiosa firma de Il Registro, la rivista ufficiale del Registro Storico Fiat. Car & Classic, la più grande piattaforma specializzata nell’acquisto e nella vendita di veicoli storici in Europa, metterà all’asta la splendida collezione del giornalista nativo di Napoli.

Amante dei motori, Gennaro Forgione possedeva una collezione di vetture di altissimo livello. A prendersene cura insieme a lui c’era anche un fidato meccanico che si dedicava a loro regolarmente. Ogni asta sarà settimanale e si svilupperanno a partire dal prossimo 22 settembre. Sono 7 in tutto le auto che saranno messe in vendita. Coloro i quali sono interessati potranno visionarle dal vivo il 19 settembre a Roma dalle 16 alle 10 in via Pontina 432. Prima però dovranno farne richiesta attraverso la pagina dell’auto di loro interesse.

La collezione e i pezzi più interessanti

Una collezione davvero maestosa, quella di Gennaro Forgione. La più anziana è l’Alfa Romeo 6C 1750 Coupé Touring del 1932, un modello rarissimo con interni in velluto rosso. Fa parte della collezione privata da 20 anni ed è in ottime condizioni nonostante non abbia ricevuto alcun restauro. Sotto il suo cofano c’è un 6 cilindri in linea bialbero a camme in testa di 1.752cc. Di rado l’abbiamo vista a raduni o eventi simili. È dotata di omologazione Asi-Automotoclub Storico Italiano.

Quest’auto è entrata nella leggenda anche del motorsport con tantissime vittorie ottenute negli anni ’30. In particolare, si segnala la Mille Miglia del 1930 dove monopolizzarono le prime 4 posizioni, con Nuvolari e Guidotti in testa. Nel 1931, invece, questo modello si aggiudicò anche la 24h di Spa. Secondo le stime di Car & Classic dovrebbe essere venduta intorno ai 150-170mila euro.

Fonte: Car & ClassicPorsche 356 C e Dino 246 GT, dalla Collezione di Gennaro Forgione

C’è poi una splendida Dino 246 GT rossa del 1972, nata dal genio di Aldo Brovarone per Pininfarina con la carrozzeria di Scaglietti. Storico il suo famoso motore Dino, che è un omaggio al figlio di Enzo Ferrari, morto a soli 24 anni e che aveva sperimentato proprio il V6 di 2.400cc, che dà anche il nome al modello. Questa vettura, che non presenta l’iconico logo del Cavallino Rampante, ha un propulsore che gli permette di raggiungere una velocità di 235 km/h grazie ai suoi 195 CV. In tutto ha percorso solo 70mila km e il suo proprietario l’ha fatta riverniciare una quindicina di anni fa. Si stima possa essere venduta intorno ai 290-320mila euro.

All’interno della collezione, poi, spazio anche alla Lancia con la sua Aurelia B20 del 1953. Questo è uno dei primissimi esemplari prodotti dalla Casa di Torino e, rifacendoci in particolare al numero di telaio, parliamo del numero 1.050. È dotata di Targa Oro Asi e certificazione del Registro Lancia. Tenuta in ottimo stato, è tra le auto meno usate da Forgione, quindi il suo 6 cilindri a V è praticamente vergine. Di queste vetture ne esistono tantissimi modelli e diverse varianti, il più curioso però è sicuramente quello di Marino Brandoli. L’uomo, sulla base di una Lancia Aurelia 2.500, riuscì a realizzare addirittura una monoposto di F1 che prese parte anche a qualche gara. In particolare al Gran Premio di Napoli del 1957 si guadagnò un’onorevolissima quinta fila, salvo poi dover lasciare la gara per un problema meccanico. Si prevede per questo esemplare una cifra tra gli 80 e i 110mila euro.

Fonte: Car & ClassicAlfa Romeo 6C 1750 Coupé Touring e Lancia Aurelia B20, due auto della Collezione Forgione

Tra tutte queste italiane poi non poteva non spuntare anche una tedesca, e che tedesca. Una Porsche 356 C del 1964, la versione con 75 Cv, anche se sul retro vi è riportata la sigla SC. Regalata dal padre a Forgione, ha avuto quest’ultimo come unico proprietario. Battezzata con il rosso che oggi veste e che è stato ripristinato 5 anni fa dal proprietario. Sopra il veicolo è montato un motore 4 cilindri raffreddato ad aria Type 616 di 1600cc. Le sue condizioni sono buone e si prevede una spesa di 60-70mila euro.

Tante “italiane” a disposizione

Nella collezione c’è posto anche per due iconiche Alfa Romeo Giulietta Spider 1.300. Una è bianca con l’hard-top e l’altra invece è colorata dell’iconico rosso del Biscione. Sono ambedue del 1961. Stiamo parlando di due autentici gioielli dell’Italia del dopoguerra, tra le vetture più riuscite del Marchio milanese. Entrambe le auto sono in ottime condizioni e conservano quella leggera patina che gli dona un tocco ancora più affascinante. Per entrambe si stima un prezzo di vendita di circa 55-60mila euro.

Infine non poteva mancare lei, la FIAT 500 A “Topolino” nera del 1936, una vettura che ha scritto la storia dell’auto. Questo esemplare in particolare risale al primissimo anno di produzione del suddetto veicolo. Tetto in vinile completamente apribile, è in un ottimo stato di conservazione. C’è qualche lieve segno all’interno, ma parliamo di un’auto che sfiora i 90 anni. Si tratta di una delle primissime 500 con motore 4 cilindri di 569cc capace di sprigionare ben 13 CV. Qui parliamo di un vero e proprio gioiello dell’ingegneria nostrana.

Fonte: Car & ClassicFIAT 500 A “Topolino”, una delle auto di Gennaro Forgione

È venduta, nel caso specifico, dotata di tutta l’attrezzatura originale dell’epoca, compreso il cric. La colorazione è quella originale bicolore marrone e nera, mentre gli interni sono in tessuto beige. Nata durante il fascismo, funziona ancora perfettamente grazie anche al basso chilometraggio accumulato in questi anni. Considerata da sempre una delle auto più belle del mondo, il suo telaio a longheroni è stato progettato dall’ingegner Dante Giacosa, mentre il motore compatto con valvole laterali le permetteva di limitarsi in altezza. Per l’epoca, quelle trovate furono qualcosa di molto innovativo. La stima è di 12-14mila euro, quindi nemmeno un prezzo eccessivo.

Insomma, si tratta davvero di una collezione da urlo con modelli iconici, perlopiù di marchi italiani, che hanno scritto la storia dell’auto. Il tutto sarà organizzato da Car & Classic, una vera garanzia nel settore, che da anni si occupa anche di salvaguardare il patrimonio automobilistico storico. Le aste sul sito sono settimanali e cominciano ogni domenica. Nata nel 2005, la piattaforma attualmente conta su oltre 42mila vetture e moto d’epoca. In Italia è arrivata un paio di anni fa.

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