Il campionato di F1 finalmente torna in pista. Terminata la pausa estiva, dove piloti, ingegneri, addetti ai lavori (e anche tifosi) hanno potuto rilassarsi ricaricando le batterie tra mare e montagna, il Circus iridato riprende l’attività a Zandvoort per il GP Olanda 2024, primo delle ultime dieci gare di questa stagione. A differenza dello scorso anno, quando la Red Bull e Max Verstappen si presentavano nei Paesi Bassi in qualità di grandi protagonisti, nel 2024 il campionato motoristico più famoso del mondo arriva in Olanda con un’immagine completamente differente.
Con sette vincitori diversi dall’inizio del Mondiale e una Red Bull ritornata “umana” la griglia di partenza si rivela molto più bilanciata e il risultato di ogni gara è tutt’altro che scontato. Nonostante Max Verstappen sia ovviamente l’osservato speciale di questo fine settimana, trattandosi della gara di casa per l’attuale Campione del Mondo in carica, a livello sportivo gli occhi del mondo sono puntati sulla McLaren, sempre più veloce e vicina alla Red Bull nel Campionato Costruttori.
Un mese da Spa
È passato quasi un mese dal GP Belgio. È da questo punto che riparte ufficialmente il campionato di F1. Ancora abbiamo impresso negli occhi le immagini che vedevano Russell e la sua Mercedes, entrambi in una forma smagliante, passare per primi sotto la bandiera a scacchi di Spa. Una gioia temporanea per il pilota inglese che, nel giro di poche ore, venne squalificato e fu obbligato a consegnare il suo successo al compagno di box, Lewis Hamilton.
McLaren e Mercedes sono le vetture che hanno dato spettacolo in queste ultime gare. Proprio la vettura inglese e quella tedesca sono salite sul gradino più alto del podio in occasione degli ultimi quattro GP e arrivano in Olanda come favorite.
Sarei parecchio curiosa di sapere cosa possa pensarne di questa situazione Max Verstappen. Il tre volte Campione del Mondo di F1, idolo di casa a Zandvoort, è dal GP Spagna di quest’anno che non riesce a centrare la vittoria. Il pilota della Red Bull sta sicuramente vivendo un momento di grande difficoltà, basti pensare che è dal 2020 che super Max Verstappen non riesce a salire sul gradino più alto del podio per più di 4 gare consecutive.
Nonostante il distacco in classifica dai primi, quella che, tra i top team, potrà vivere più serenamente il ritorno in pista, è la Ferrari. Il Cavallino Rampante, dopo un grandissimo avvio di stagione, sta cercando di uscire dalla crisi nera nella quale è caduto dal mese di giugno. A differenza delle altre scuderie, che hanno fatto enormi passi in avanti, la SF-24 si è resa protagonista di un’importante involuzione tecnica che ha portato la Ferrari a essere superata in classifica dalla McLaren con la Mercedes che segue ad appena 79 punti.
Il Cavallino Rampante è tornato sul podio proprio in Belgio, con Leclerc (complice la squalifica di Russell). Magari nel GP Olanda il team italiano potrà proseguire su questo trend positivo soprattutto in vista della gara successiva, il GP Italia, gara di casa per la Ferrari e appuntamento più sentito dai tifosi della Rossa.
Dieci gare molte combattute
Sebbene stia vivendo il momento più difficile da quando ha vinto il suo primo titolo Mondiale di F1, non possiamo dimenticare che Max Verstappen abbia un vantaggio di 78 punti su Lando Norris. Tre gare di vantaggio per dirla con poche parole. Per alcuni poca roba tenendo conto che il campionato ha ancora dieci gare da disputarsi. La situazione nella quale si trova oggi la F1 è un qualcosa che non si vedeva dal 2012. Se nel 2023 l’olandese ha vinto nove delle dieci gare dopo la pausa estiva, quest’anno sarà più complesso per il pilota della Red Bull ripetere l’impresa. Soprattutto tenendo conto dell’attuale forza mostrata dalla RB20.
Per il team di Milton Keynes sarebbe un fallimento completo perdere il campionato Costruttori e soprattutto qualcosa di non immaginabile ad ora. Il problema è che la McLaren è sempre più vicina alla Red Bull e non si può escludere un possibile “sorpasso” a fine stagione da parte del team inglese. Il team di Woking può fare la storia: la MCL38 è la vettura più veloce dell’intera griglia di partenza (almeno per ora) e i piloti hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per provare a riportare il titolo iridato alla McLaren che manca dal 1999.
Shwartzman al posto di Bottas
La prima sessione di prove di F1 sul circuito di Zandvoort vedrà salire sulla Sauber Robert Shwartzman. Il russo che corre con licenza israeliana si calerà nell’abitacolo della Stake F1 per prendere parte alla sua terza sessione di prove ufficiali dopo le esperienze in USA e ad Abu Dhabi nel 2023. Il pilota di riserva della Ferrari prenderà il posto di Valtteri Bottas.
Shwartzman, nonostante sia il Campione del Mondo di Formula 3 del 2019, nel corso di questi anni non è riuscito a ritagliarsi un suo posto da titolare nella massima serie automobilistica. Il russo è attualmente impegnato con AF Corse nella classe Hypercar del World Endurance Championship.
Verstappen taglia quota 200 GP
In occasione del suo GP casa Max Verstappen raggiungerà un traguardo molto importante, quello del 200esimo GP di F1.
L’avventura nella massima serie automobilistica dell’olandese è cominciata ufficialmente 15 marzo 2015 quando, non ancora diciottenne e con solo un anno di esperienza in monoposto, fu ingaggiato dalla Toro Rosso al fianco di un altro figlio d’arte, Carlos Sainz.
La promozione in Red Bull avviene il 5 maggio 2016 quando Verstappen prende ufficialmente il posto di Kvyat a bordo della RB12 a partire dal GP Spagna di quell’anno. Complice il doppio ritiro delle Mercedes di Hamilton e Rosberg, l’olandese vinse la sua prima gara di F1 proprio al Montmelò diventando così il più giovane pilota ad aver vinto una gara del campionato del mondo di F1.
Nonostante il pilota della Red Bull venga ritenuto uno dei più vincenti degli ultimi anni c’è chi, a parità di gare ha fatto meglio di lui. Michael Schumacher, infatti, nei primi 200 GP della sua carriera era riuscito a salire sul gradino più alto del podio in 76 occasioni mentre Max solo 61 volte. Poco distaccato da loro troviamo Lewis Hamilton fermo a quota 58 vittorie nelle prime 200 gare disputate.