• 26 Novembre 2024 12:40

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Calano gli sbarchi di migranti in Italia. E aumentano in Spagna e in Grecia

Ago 15, 2024

AGI – Nei primi sette mesi del 2024 via mare nel nostro Paese sono arrivati 33.480 migranti, il 62,3% in meno rispetto agli 88.939 dello stesso periodo di un anno fa e il 19,2% in meno rispetto ai 41.435 dello stesso periodo di due anni fa. Sono alcuni dei dati contenuti nel capitolo ‘Immigrazione’ del ‘Dossier Viminale‘ pubblicato oggi. “A fronte della riduzione dei flussi migratori – evidenzia il report – pari al 64% nel Mediterraneo centrale e al 75% lungo la rotta balcanica, si rileva un parallelo aumento degli arrivi lungo le rotte del Mediterraneo occidentale e di quello orientale che hanno interessato, nello specifico, Spagna e Grecia” (rispettivamente +153% e +57%).

 

Sempre tra gennaio e luglio, la Libia ha bloccato 12.548 partenze di migranti irregolari e la Tunisia 46.030. In sette mesi i rimpatri sono stati 3.079: erano stati 1.989 due anni fa e 2.572 l’anno scorso. Con il ripristino dei controlli alla frontiera con la Slovenia, dal 21 ottobre 2023 al 4 ottobre scorso sono stati rintracciati all’ingresso 3.846 stranieri irregolari; 211 gli arrestati, 108 dei quali per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tra il gennaio 2023 e il luglio 2024 le espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato sono state 130, gli estremisti arrestati 36 e i foreign fighters monitorati dal C.a.s.a. 298. 

 

Le richieste di asilo presentate in Italia nei primi sette mesi di quest’anno sono state 98.353, il 35,7% in più rispetto alle 72.460 dello stesso periodo del 2023. Nello stesso arco di tempo, le domande esaminate sono state 51.797, il 61,3% in più rispetto all’anno scorso: ben 32.011 i dinieghi, il 91,7% in più, mentre 3.522 richiedenti si sono visti riconoscere lo status di rifugiato (+17,9%) e 5.905 la protezione sussidiaria (+58,5%). Sempre tra gennaio e luglio, i permessi di soggiorno rilasciati sono stati 1.210.943 (+11%).

 

Dal 1 gennaio 2023 al 31 luglio 2024 in Italia sono stati commessi 3.650.875 delitti, di cui 499 omicidi, solo 28 dei quali attribuibili alla criminalità organizzata; 44.166 le rapine e 1.605.812 i furti, si legge ancora nel rapporto diffuso come tradizione nel giorno di Ferragosto. Nello stesso arco di tempo, le persone denunciate sono state 1.259.799, di cui 241.769 arrestate. Nei primi sette mesi di quest’anno, le cosiddette ‘operazioni ad alto impatto‘ – avviate a Roma, Milano e Napoli e poi progressivamente estese alle altre aree metropolitane – hanno consentito di controllare 229.931 persone, delle quali 403 arrestate, e 47.717 veicoli. Le operazioni antidroga sono state 32.275 per complessivi oltre 112.603 kg di sostanze stupefacenti sequestrate.

 

Gli omicidi volontari con vittime donne sono stati 174, uno ogni 3,3 giorni: 145 sono stati commessi in ambito familiare/affettivo e 92 per mano del partner o dell’ex partner. Nello stesso periodo sono state presentate 29.946 denunce per stalking; gli ammonimenti del questore sono stati 8.738 (di cui 5.379 per violenza domestica), gli allontanamenti 1.166.

 

Nei primi sette mesi di quest’anno le operazioni di polizia di maggior rilievo contro la criminalità organizzata sono state 70, il 14,7% in più rispetto alle 61 dello stesso periodo del 2023; 18 i latitanti di rilievo arrestati, cinque in meno rispetto all’anno passato. Sempre tra gennaio e luglio 2024 i beni sequestrati e/o confiscati alle mafie sono stati 7.118, il 36% in meno. Otto da gennaio i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose (tre in più dello stesso periodo del 2023) e 6 gli accessi ispettivi antimafia. Le certificazioni interdittive adottate, sempre tra gennaio e luglio, sono state 1.273. Dal 1 gennaio 2023 al 31 luglio 2024 ci sono state 19.428 manifestazioni di piazza, di cui 6.112 di carattere sindacale/occupazionale e 633 (il 3,2%) con criticità; 267 i feriti tra le forze di polizia. Nello stesso periodo temporale sono state 3.903 le manifestazioni calcistiche con la presenza delle forze di polizia, di cui 434 con disordini e 170 con feriti. I feriti delle forze di polizia sono stati 283. 

 

Il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche e i Nuclei operativi per la sicurezza cibernetica tra l’1 gennaio 2023 e il 31 luglio 2024 hanno rilevato 19.364 cyber attacchi, una media di 33,5 al giorno, e indagato 333 persone. In aumento le truffe online (28.001 con 5.711 indagati) e le frodi informatiche (16.077 con 1.536 indagati).

 

Tra l’1 gennaio e il 31 luglio 2024 i vigili del fuoco hanno effettuato 531.302 interventi: 135.653 per incendi ed esplosioni (+6%), dei quali 50.912 per incendi di vegetazione (+27%). A seguire, 32.221 per dissesti statici (-26%), 21.119 per danni idrici e geologici (-16%), 30.838 per incidenti stradali (+2%), 159.385 per soccorso ordinario (-8%).

 

L’Oscad, l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, tra il gennaio 2023 e il luglio scorso ha censito 885 reati discriminatori: 180 legati a razza/etnia, 520 alla religione, 58 a disabilità, 111 all’orientamento sessuale e 16 all’identità di genere. Tra gennaio 2023 e giugno 2024 sono stati rilevati anche 144 atti intimidatori contro giornalisti e 880 contro amministratori locali. 

 

 

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