• 22 Novembre 2024 23:30

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Carini – Khelis, l’italiana si ritira in lacrime dopo pochi secondi dal match delle polemiche

Ago 1, 2024

AGI –  Clamoroso epilogo nella sfida di Angela Carini contro la pugile iper-androgina algerina Imane Khelif, dopo le polemiche. La 25enne napoletana si è ritirata dopo pochi secondi all’esordio nella categoria 66 chili dei pesi welter, in lacrime nel match dopo aver incassato un paio di duri colpi al volto. Prima si è fermata per un problema a un caschetto dopo un violento destro, poi ha deciso di abbandonare. “Mi ha fatto malissimo”, sembra aver detto dal labiale. Dopo che i giudici hanno convalidato il verdetto, l’azzurra si è inginocchiata sul ring e ha pianto.

 

 “Non me la sono più sentita di combattere dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso, non è da me arrendermi, è proprio perché non ci riuscivo, ho detto basta e messo fine al match”: così Angela Carini dopo il ritiro all’esordio del torneo olimpico di boxe. L’azzurra non è voluta entrare nel merito delle polemiche sull’ammissione ai Giochi della sua avversaria iper-androgina: “Io non sono nessuno per giudicare o prendere una decisione, se questa ragazza è qui ci sarà un motivo, io sono salita sul ring e ho combattuto nonostante le mille polemiche che ci sono state”.
“Sono salita sul ring per mio padre”, ha sottolineato la 25enne napoletana, “la scorsa Olimpiade mio padre era in fin di vita, questa era la mia Olimpiade e volevo percorrere l’ultimo chilometro”. “Ho sentito dei colpi molto forti, sono una combattente e la mia nazionale lo sa, sono una che anche davanti al dolore non si ferma mai”, ha aggiunto l’azzurra, “se mi sono fermata l’ho fatto solo per la mia famiglia”.

 

La premier a Parigi, non sono d’accordo con la scelta del Cio

“Il match di Angela Carini non era ad armi pari”: lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni commentando da ‘Casa Italià, a Parigi, il ritiro lampo della pugile napoletana contro rivale.

“Non sono d’accordo con la scelta del Cio, ma da anni”, ha sottolineato la premier commentando la decisione di ammettere ai Giochi due atlete escluse dai mondiali di boxe per i livelli troppo alti di testosterone, “quando nel 2021 il Cio cambiò il regolamento su questa materia presentammo una mozione per spiegare le conseguenze che poteva avere”.

 

 

 

 

 

 

AGI –  Clamoroso epilogo nella sfida di Angela Carini contro la pugile iper-androgina algerina Imane Khelif, dopo le polemiche. La 25enne napoletana si è ritirata dopo pochi secondi all’esordio nella categoria 66 chili dei pesi welter, in lacrime nel match dopo aver incassato un paio di duri colpi al volto. Prima si è fermata per un problema a un caschetto dopo un violento destro, poi ha deciso di abbandonare. “Mi ha fatto malissimo”, sembra aver detto dal labiale. Dopo che i giudici hanno convalidato il verdetto, l’azzurra si è inginocchiata sul ring e ha pianto.
 
 “Non me la sono più sentita di combattere dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso, non è da me arrendermi, è proprio perché non ci riuscivo, ho detto basta e messo fine al match”: così Angela Carini dopo il ritiro all’esordio del torneo olimpico di boxe. L’azzurra non è voluta entrare nel merito delle polemiche sull’ammissione ai Giochi della sua avversaria iper-androgina: “Io non sono nessuno per giudicare o prendere una decisione, se questa ragazza è qui ci sarà un motivo, io sono salita sul ring e ho combattuto nonostante le mille polemiche che ci sono state”. “Sono salita sul ring per mio padre”, ha sottolineato la 25enne napoletana, “la scorsa Olimpiade mio padre era in fin di vita, questa era la mia Olimpiade e volevo percorrere l’ultimo chilometro”. “Ho sentito dei colpi molto forti, sono una combattente e la mia nazionale lo sa, sono una che anche davanti al dolore non si ferma mai”, ha aggiunto l’azzurra, “se mi sono fermata l’ho fatto solo per la mia famiglia”.
 
La premier a Parigi, non sono d’accordo con la scelta del Cio
“Il match di Angela Carini non era ad armi pari”: lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni commentando da ‘Casa Italià, a Parigi, il ritiro lampo della pugile napoletana contro rivale.
“Non sono d’accordo con la scelta del Cio, ma da anni”, ha sottolineato la premier commentando la decisione di ammettere ai Giochi due atlete escluse dai mondiali di boxe per i livelli troppo alti di testosterone, “quando nel 2021 il Cio cambiò il regolamento su questa materia presentammo una mozione per spiegare le conseguenze che poteva avere”.
 
 

 
 
 
 

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