Fondata nel 1899, Fiat continua a rappresentare un simbolo del Made in Italy nel mondo. La cura per i dettagli, la capacità di rimanere al passo coi tempi nonostante le avversità e la naturale simpatia suscitata fanno parte del marchio. In occasione del suo 125° anniversario, registra 660.200 immatricolazioni nel primo semestre del 2024, in crescita del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Quotazioni in ascesa
Al termine della stagione estiva, apriranno gli ordini della Grande Panda, svelata lo scorso 11 luglio. La “next gen”, a trazione 100% elettrica, sarà il primo pilastro della nuova gamma. Dopo di lei verrà il turno dell’Abarth 600e e della Fiat 500e Giorgio Armani. La prossima uscita della Cinquina ibrida sarà commissionata all’impianto di Mirafiori, senza dimenticare lo sviluppo dei modelli SUV e fastback. In definitiva, le vetture in procinto di sbarcare nelle concessionarie sono diverse e promettono di dare forza all’offensiva.
In Europa, Fiat ha scelto, con coraggio, di passare completamente all’elettrico. L’impegno verso la sostenibilità ambientale e si traduce in un portafoglio prodotti di veicoli sempre più eco-friendly. I risultati positivi sono stati messi a segno in tutte le maggiori regioni. Oltre a conservare la leadership nella nostra penisola (dove vanta una quota del 10,8%), il brand di Olivier François ha maturato una crescita significativa in altri Paesi, grazie pure al successo degli esemplari a zero emissioni.
Nei confronti dell’ambiente e delle persone un approccio green costituisce un importante progresso. Con l’emergenza climatica in pieno corso niente può essere trascurato ed è ferma intenzione dei piani alti quella di contribuire alla svolta. Ormai è finito il tempo di posticipare il discorso al futuro. Veicoli quali la Panda e la 500 continuano, nel frattempo, a riscuotere consensi.
Crescita generalizzata
Le unità vendute sono aumentate in Nord America, trascinate dalle prime consegne della 500e e dalla Fiat House da poco inaugurata, il primo edificio residenziale della Casa. In merito, invece, al Sud America, la compagnia ha consolidato la posizione di leader di mercato, soprattutto in Brasile, con il 20% di share. Opzioni come Strada e Argo vanno avanti a occupare le prime posizioni nelle classifiche. La regione Medio Oriente e Africa ha altresì visto uno sviluppo importante, trainata dall’ottimo riscontro in Algeria e Turchia. Infine, i dati sono migliorati pure nella regione Asia-Pacifico, a conferma della crescente attrattiva sulla scena globale.
Gli sforzi significativi compiuti nel Belpaese e la collaborazione siglata insieme alle istituzioni locali promettono di rendere l’Italia un punto di riferimento nella transizione ecologica. Al momento, i numeri delle BEV rimangono inferiori a certe vicine, tuttavia l’ottima risposta agli ecoincentivi (andati esauriti in poche ore) infonde vibrazioni positive.
Inoltre, la Grande Panda ha il potenziale di incrementare l’interesse tra i guidatori. Chiamata così per distinguerla dal capitolo precedente, la cosiddetta Pandina, punterà perlopiù sulle unità a batteria e il prezzo rimane accessibile, di 24.900 euro. Sul punto di lasciare le catene di montaggio di Kragujevac (Serbia), anziché di Pomigliano d’Arco, Fiat pensa comunque a mantenere delle fondamenta solide lungo lo Stivale, non solo una questione di orgoglio nazionale, bensì figlia dell’intenzione di ribadire la qualità costruttiva e creare valore per il territorio.