AGI – È il tre dicembre scorso quando papà Nicola va a trovare Filippo Turetta, il figlio reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin e, intercettato, dice: “Eh va beh, hai fatto qualcosa, però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza… Quello è! Non sei un terrorista, voglio dire… Devi farti forza. Non sei l’unico… Ci sono stati parecchi altri… Però ti devi laureare”.
Le frasi, pubblicate dal magazine Giallo con la foto che ritrae l’incontro nella sala colloqui del carcere Montorio, sono state intercettate dalle microspie degli investigatori e sono state depositate agli atti del procedimento contro Turetta. Faranno parte del fascicolo del processo che si celebrerà davanti alla Corte d’Assise di Venezia, prima udienza il prossimo 23 settembre.