AGI – Dopo il calo subito tra il 2019 e il 2020 (al 71,5%), nell’Unione europea il tasso di occupazione delle persone tra i 20 e i 64 anni è cresciuto nei successivi tre anni, raggiungendo il 75,3% nel 2023. L’Italia è il secondo paese dell’Ue in cui la crescita annuale è stata più elevata (+1,5 punti percentuali), preceduta solo da Malta (+1,6). E’ quanto emerge dai dati Eurostat contenuti nell’edizione del 2024 dei “Key Indicators on Europe”. Sempre i dati Eurostat rilevano che sono sette i Paesi Ue dove gli occupati nel 2023 ammontavano ad almeno l’80% delle persone in età da lavoro, con il tasso più alto registrato nei Paesi Bassi (83,5%), in Svezia (82,6%) e in Estonia (82,1%). Più in basso l’Italia con il 66,3%.
Nel 2023 le persone a rischio povertà o esclusione sociale nell’Ue sono state 94,6 milioni, pari al 21,4% della popolazione dell’Unione. In Italia la percentuale ammonta al 22,8%, in calo di due punti rispetto al 2022 ma al di sopra della media Ue. È quanto emerge dai dati diffusi dall’Eurostat. In calo in Italia anche la percentuale di minori a rischio di povertà ed esclusione sociale, al 27,1% nel 2023 dal 28,5% del 2022. Ma il dato rimane comunque al di sopra della media Ue del 24,8% (rimasta sostanzialmente stabile dal 2022, con un lieve aumento dello 0,1%).