• 27 Novembre 2024 22:48

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Patente B, cambiano i quiz per l’esame di teoria: le novità

Lug 9, 2024

Presto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIMS) introdurrà nuovi quiz per l’esame di teoria della patente B. Le modifiche apportate mirano a favorire la comprensibilità delle domande da parte di ogni candidato. Per aiutare le persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), verrà utilizzato un linguaggio semplice, privo di tecnicismi e termini burocratici complessi. I quesiti andranno dritti al punto: senza giri di parole richiederanno risposte precise e immediate. La novità è stata introdotta mediante la circolare n. 19281 del 5 luglio 2024.

Testi provvisori

Tuttavia, i testi rimarranno in vigore solo per un breve periodo. Ciò poiché diventeranno obsoleti, una volta approvata la riforma del Codice della Strada (attualmente ferma al Senato, dopo il “sì” dei Deputati). Le numerose novità stabilite dall’esecutivo in carica avranno, infatti, un impatto pure sul quiz della patente, ma ciò non impedisce di apportare dei correttivi. Come sappiamo, i cambiamenti al Codice della Strada, promossi dal vicepremier Matteo Salvini, a capo del MIMS, verteranno su diverse questioni.

Per quanto riguarda, l’ottenimento del bramato foglio rosa, esso non sarà più rilasciato al superamento del quiz di teoria. Il legislatore prevedrà un numero minimo di guide in autostrada, su strade extraurbane e in condizioni di visione notturna prima del rilascio del permesso. I neopatentati veri e propri non possono mettersi al volante di autoveicoli aventi potenza specifica superiore a 75 kW/t (rispetto agli attuali 55 kW/t) e con una potenza massima di 105 kW (invece di 70 kW).

Il provvedimento assunto dalle autorità persegue lo scopo di ridurre gli incidenti stradali causati da neoguidatori al volante di macchine troppo potenti. Il tema della poca sicurezza sulle strade è avvertito sia a livello nazionale, sia nel panorama europeo. Al fine di ridurre il numero delle vittime (e azzerarlo entro il 2050), la Commissione UE ha disposto l’introduzione di alcune tecnologie obbligatorie. Ad esempio, a partire dal mese di luglio ogni modello commercializzato nel Vecchio Continente deve disporre del limitatore automatico di velocità, pena delle sanzioni esemplari.

Monopattini elettrici

Tra i vari temi da affrontare nella prova di teoria toccherà dare dimostrazione di conoscere le regole inerenti ai monopattini elettrici. In fede alla normativa vigente, tutti i conducenti sono tenuti a portare il casco, anziché solo i minorenni. Inoltre, la domanda sulla nuova mobilità verrà riformulata e si chiamerà Zona di attestamento ciclabile. Le correzioni adottate serviranno a “rimanere sul pezzo”, sebbene la riforma del CdS voluta dal MIMS andrà a interessare diversi aspetti cruciali nella circolazione.

Con Zona di attestamento ciclabile si fa riferimento ad aree della carreggiata riservate ai ciclisti in attesa del semaforo. Le linee di arresto sono due: la prima, continua, segnala il limite oltre cui tutti i veicoli devono fermarsi; la seconda, discontinua, è riservata allo stop delle bici. In tal modo, i ciclisti possono posizionarsi in sicurezza in prossimità dell’incrocio, pronti per ripartire al verde, con una maggiore visibilità e una migliore protezione dai mezzi a motore. Le strade interessate sono quelle a una corsia per senso di marcia con limite massimo di 50 km/h, dov’è presente una pista o una corsia ciclabile.

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