• 20 Settembre 2024 22:28

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Stellantis punta sul motore ibrido, cresce nelle vendite più dell’elettrico

Lug 9, 2024

Puntare sui motori ibridi senza per questo perdere di vista lo sviluppo dell’elettrico. In casa Stellantis si guarda al futuro con fiducia e si punta forte per il breve termine su una tipologia di alimentazione che, nei numeri di vendita, è ad oggi quella preferita dagli automobilisti europei. I dati, infatti, hanno fatto registrare un + 41% delle vendite di modelli ibridi nell’EU30 nel 2024 su base annua rispetto al 2023 indirizzando le scelte strategiche del gruppo.

La tecnologia eDCT

La possibilità di poter contare su una ampia gamma di marchi consentirà a Stellantis di ampliare l’offerta di veicoli dotati di tecnologia ibrida così da soddisfare una domanda sempre crescente per questa tipologia di alimentazione. Il gruppo italo-francese ha infatti annunciato l’arrivo sul mercato europeo di ben 30 modelli ibridi entro quest’anno e di altri 6 entro il 2026, tutti dotati di tecnologia ibrida avanzata eDCT in grado di ridurre del 20% le emissioni.

Proprio questa tecnologia è il fiore all’occhiello di Stellantis e si rivela particolarmente indicata per la guida cittadina. Il propulsore elettrico consente alla vettura di tenere il motore a combustione interna spento durante la guida, mentre la batteria da 48 V e 0,9 kWh garantisce un’autonomia che raggiunge 1 km in condizioni di utilizzo costante, e può anche fornire un’alimentazione elettrica durante la guida ai bassi carichi oppure in fase di rilascio.

Durante la decelerazione o la frenata, il motore elettrico passa alla funzione di generatore, catturando l’energia cinetica e ricaricando la batteria. Un sistema di avviamento azionato a cinghia, poi, permette di passare rapidamente e in modo fluido dalla modalità elettrica a quella ibrida. Tutto ciò consente di ottenere sia una efficienza ottimale in termini di consumo di carburante, sia in termini di riduzione di CO2 rispetto ad un motore a combustione con cambio automatico.

36 modelli in arrivo entro il 2026

Come abbiamo anticipato in precedenza, il gruppo Stellantis ha annunciato l’arrivo di ben 30 vetture dotate di tecnologia ibrida entro il 2024 e di altri 6 modelli con tecnologia eDCT in arrivo entro il 2026. Tra quelli in arrivo quest’anno abbiamo le Alfa Romeo Junior e Tonale, la nuova Citroen C3 e C3 AirCross, la DS 3 e la DS 4, la Fiat Panda e la Fiat 600, le Jeep Avenger, Reenegade e Compass, nonché la nuovissima Lancia Ypsilon e l’intera gamma Peugeot.

Uwe Hochgeschurtz, Chief Operating Officer di Stellantis per l’Europa allargata ha dichiarato: “In un periodo storico in cui la sostenibilità incontra l’innovazione, Stellantis rinnova il suo impegno nel far progredire la tecnologia ibrida per i clienti europei. Questa tecnologia migliora l’efficienza e le performance dei motori a combustione tradizionali, e ci proietta verso un futuro con emissioni ridotte, autonomia  estesa e maggiore accessibilità economica per i clienti”.

Sébastien Jacquet, Deputy Chief Engineering Officer di Stellantis ha affermato: “Abbiamo sviluppato una gamma di soluzioni ibride molto competitiva. La stiamo potenziando con la nuova tecnologia eDCT e applicando con successo a una vasta gamma di modelli. La nostra tecnologia avanzata eDCT permette al motore endotermico di rimanere spento, in particolare durante la guida a bassa velocità, riducendo le emissioni di CO2 e il consumo di carburante“.

Lo sviluppo dell’elettrico non si ferma

Nonostante la scelta del gruppo Stellantis di puntare forte sull’ibrido e sulla tecnologia eDCT, definita dallo stesso Jacquet una vera e propria innovazione alla portata di tutti, i vertici del colosso automobilistico non intendono fare alcun passo indietro per quel che riguarda la ricerca di batterie sempre più efficienti e sostenibili. Nei giorni scorsi, infatti, Stellantis ha annunciato l’accordo con il CEA per lo sviluppo di batterie di nuova generazione in rispetto del programma Dare Forward 2030.

Questo programma prevede entro l’inizio del prossimo decennio l’obiettivo di vendere in Europa esclusivamente auto elettriche. C’è da dire, però, che questo piano si scontra con la realtà odierna del mercato. Se è vero che grazie agli incentivi le vendite di BEV hanno raggiunto numeri record a Giugno, è altrettanto vero che, allo stato attuale, senza aiuti governativi difficilmente i costruttori potranno ottenere numeri tali da equiparare i dati delle BEV a quelli delle termiche.

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