AGI – Il Consiglio regionale della Campania approva a maggioranza la proposta di delibera per la richiesta di referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. Il primo quesito, che prevede la richiesta di referendum per l’abrogazione completa della legge, ha ottenuto 36 voti favorevoli, nove contrari e un astenuto. Con questo voto la Campania diventa ufficialmente la prima regione a chiedere il referendum abrogativo. Compatta sul ‘sì’ la maggioranza di centrosinistra, alla quale si aggiungono i voti degli esponenti del M5s e di alcuni consiglieri del gruppo MIsto. Il centrodestra, invece, fa fronte comune sul ‘no’, con FdI, FI e Lega che esprimono voto contrario.
Successivamente il Consiglio ha votato per designare i due consiglieri delegati, rispettivamente effettivo e supplente, che di concerto con i delegati di almeno altri quattro Consigli regionali provvederanno a presentare e a depositare la richiesta di referendum. I due più votati sono risultati il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero (23 preferenze) e il presidente della I commissione permanente, Giuseppe Sommese (9).
Il Consiglio regionale della Campania ha approvato una seconda proposta di delibera per il referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. A differenza del primo quesito approvato, questo prevede la cancellazione limitatamente ad alcune parti della legge n.86 del 36 giugno 2024. La proposta ha ottenuto il voto favorevole da parte di tutti i 35 consiglieri presenti in aula. La decisione di presentare anche un secondo quesito nasce dalla possibilità che quello relativo all’abrogazione totale della legge possa essere ritenuto inammissibile.
De Luca: “Nessuno vuole fare crociate referendarie”
“Nessuno di noi ha voglia di fare crociate referendarie. Sediamoci intorno a un tavolo, costruiamo un filo di ragionamento e vediamo di ritrovare lo spirito risorgimentale”. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, conclude così il suo intervento all’aula del Consiglio regionale riunito in seduta monotematica sulla richiesta di referendum abrogativo sull’Autonomia differenziata.
“Se abbandoniamo le bandiere di partito per un attimo – aggiunge – e confessiamo in maniera onesta che noi, attuale opposizione nel Paese, siamo corresponsabili di alcune scelte fatte in maniera non responsabile per l’Italia e per i rapporti parlamentari. Abbiamo dormito, riconosciamo i nostri limiti e problemi, poi veniamo alla situazione attuale”.
De Luca auspica quindi, dall’iniziativa di oggi, “venga colto il messaggio di fondo, ovvero la necessità di ritrovare canali di un dialogo responsabile e di ritrovare l’unità del nostro Paese, perché di questo abbiamo bisogno”.