Torna il van di Volkswagen, il veicolo più amata dagli hippie, che per l’occasione si trasforma in un esemplare elettrico. Simbolo di un’intera generazione, divenuto da tempo pezzo da collezione, il “Westfalia” T1 si chiama Volkswagen I.D. Buzz ed è disponibile negli Stati Uniti, in Europa e in Cina. A confermare la notizia era stata la casa tedesca tramite un comunicato, in cui aveva svelato le dotazioni hi-tech e il design vintage del mezzo.
In memoria dei gloriosi fasti
Passati oltre 40 anni da quando il T1 è uscito fuori produzione, i fan non sono mai mancati. Di conseguenza, l’azienda di Wolfsburg aveva deciso di lanciare al Salone di Detroit un prototipo inedito del microbus. Sotto un mero esercizio di stile, motivato dal desiderio di ripercorrere i fasti illustri, i progettisti intendevano saggiare la reazione popolare. Che ne avrebbero pensato i visitatori? Ne sarebbero stati entusiasmati oppure avrebbero tirato oltre? Tentare era lecito, perché di campagne intraprese dai sostenitori per riportarlo in vita ve ne sono state diverse nel corso dei decenni.
La risposta è stata così positiva che la Casa tedesca ha pensato di ideare un modello da listino. La prospettiva di un crack commerciale era concreta e, di conseguenza, la nave ha lasciato il porto. Far finta di nulla sarebbe stato l’equivalente di un gol sbagliato a porta vuota: inammissibile. “Il design richiama quello del bus originario senza però imitarlo”, spiegava VW. Le linee sono molto simili, anche se la forma è rivista in ottica contemporanea e aerodinamica, con LED segnalatori del mezzo e illuminanti la strada. Una corretta visuale aiuta i conducenti a circolare nelle ore notturne, e le tecnologie hanno compiuto un considerevole passo in avanti.
A confronto col concept
Il nuovo I.D. Buzz è di maggiori dimensioni rispetto all’originale, largo e alto circa due metri (198 e 193 cm, a voler essere precisi) e lungo 470 cm, con un passo di 2,99 metri. All’interno trovano spazio fino a otto persone e sono presenti due vani dove collocare i bagagli. Il miglior “regalo” possibile da fare a una famiglia numerosa, specie in vista di lunghe trasferte, verso qualche meta di vacanza. Il Westfalia è stato subito dichiarato al 100% elettrico, grazie a due unità dalla potenza combinata di 204 CV e 310 Nm, un’autonomia di 340 chilometri con un pieno di elettricità e una ricarica di 50 kW eseguibile in 30 minuti di corrente. Da 0 a 100 km/h scatta in 10,2 secondi.
“Vogliamo che la vettura iconica dell’era elettrica sia una Volkswagen”, aveva spiegato Herbert Diess, presidente del gruppo (prima di passare la mano a Oliver Blume) alla presentazione del concept. I valori di quest’ultimo erano impressionanti, non tanto nelle dimensioni, quanto semmai nell’autonomia, di 600 km, e nello scatto da 0 a 100 km/h in appena 5 secondi. L’abitacolo era poi super tecnologico, caratterizzato da un cruscotto comprensivo di tablet e da specchietti retrovisori insoliti, deputati a proiettare le immagini catturate dalle videocamere. Il sedile anteriore si poteva ruotare, per trasformare il retro del van in un salottino. Infine, tramite un transponder, I.D. Buzz poteva riconoscere l’utente alla guida e in caso cambiare le impostazioni degli interni.