• 28 Novembre 2024 13:51

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

“Noi contro l’Italia. Testa, cuore e…fortuna faranno la differenza” 

Giu 28, 2024

AGI – Italia-Svizzera? “Testa, cuore e un briciolo di fortuna possono fare la differenza. Uomo avvisato…”: a mettere in guardia i tifosi azzurri alla vigilia della sfida di Berlino è l’ambasciatrice di Svizzera in Italia, Monika Schmutz Kirgöz, che in un’intervista all’AGI ricorda “con simpatia alle amiche e agli amici italiani” che la sua nazionale “può sempre riservare qualche sorpresa”.

 

Come all’ultimo Europeo, quando “era riuscita addirittura a inanellare due vittorie importanti contro la Turchia, la Francia agli ottavi e un combattuto pareggio ai quarti di finale contro la Spagna”. E sempre nel 2021, tra settembre e novembre, proprio mentre Monika Schmutz Kirgöz si insediava a Roma, fu la nazionale rossocrociata, con due pareggi, a escludere di fatto gli azzurri dai mondiali in Qatar.

 

 

Italia-Svizzera è anche una sorta di derby, “un’occasione che unisce e allo stesso tempo divide i cuori di molte persone da entrambi i lati della frontiera”, osserva l’ambasciatrice. Lei la guarderà in tv, “insieme alle colleghe e ai colleghi” dell’ambasciata, “con tutto il cuore e l’entusiasmo che questo incontro saprà regalarci”. “Trovarmi proprio in Italia in occasione di questa partita è sicuramente un privilegio”, sottolinea, “qui a Roma le emozioni e le sensazioni che gli sport in generale, e il calcio in particolare, sanno trasmettere sono quotidianamente palpabili”. L’ambasciatrice ammette di non essere una grande esperta di calcio ma è pronta a calarsi nei panni di tifosa: “Seguo le partite della nazionale svizzera con grande interesse e sono estremamente orgogliosa della nostra squadra ‘rossocrociata’, un bell’esempio della capacità d’integrazione del mio Paese che spesso sa regalarci bellissime sorprese e tante emozioni”. 

 

 

A questo proposito è stata una sorpresa vedere sugli spalti di Colonia e Francoforte così tante bandiere e magliette elvetiche: “Anche le svizzere e gli svizzeri, così conosciuti per il loro rigore e la loro precisione, hanno un cuore e sanno provare emozioni!“, osserva l’ambasciatrice, “il sostegno delle tifose e dei tifosi svizzeri nei primi incontri degli Europei è stato semplicemente straordinario e ha toccato il cuore di molti.

 

Vedere le tribune colme di colori e di bandiere e ascoltare i cori svizzeri nelle diverse lingue nazionali è stato un vero spettacolo, una dimostrazione di passione che ha risuonato in ogni angolo dello stadio: crediamo nella nostra squadra nazionale, chiamata affettuosamente ‘Nati‘, e penso che l’ampio sostegno dimostrato abbia avuto un ruolo cruciale nei buoni risultati nella fase a gironi. Abbiamo provato lo stesso entusiasmo contagioso quando alcune settimane fa i tifosi svizzeri hanno invaso Roma per gli europei di atletica leggera, nei quali i nostri atleti hanno portato a casa varie medaglie”.

 

 

Per molti svizzeri questa sfida è un po’ un derby del cuore… “Per 52.000 cittadine e cittadini svizzeri residenti in Italia e per oltre 632.000 italiane e italiani stabiliti in Svizzera, meta’ dei quali con doppia cittadinanza svizzera e italiana, il maggior gruppo di popolazione straniera residente nel nostro Paese, la partita sarà un evento di grande rilevanza, carico di emozioni contrastanti e di significati speciali”.

 

Italia-Svizzera “non è una semplice competizione sportiva, ma un’occasione che unisce e allo stesso tempo divide i cuori di molte persone da entrambi i lati della frontiera”, sottolinea Monika Schmutz Kirgöz, “la grande vicinanza fra i due Paesi fa sì che fra ‘vicini di casa’ la partita sarà vissuta con grande entusiasmo ma anche con un pizzico di tensione, riunendo famiglie e amici spesso divisi tra chi tifa per la Svizzera e chi per l’Italia”.

 

 

Italia e Svizzera sono due Paesi vicini uniti dalla geografia, dalla storia e dall’economia ma a volte anche da una certa diffidenza e da qualche stereotipo di troppo… “Partendo proprio dalla geografia, colgo l’occasione per menzionare che i due Paesi condividono la nostra – e vostra – frontiera più lunga, equivalente a quasi 800 km di linea di confine: l’esistenza di stereotipi e diffidenze appare quindi del tutto naturale”, ricorda Monika Schmutz Kirgoz. “Alcuni stereotipi tipici sul nostro Paese riguardano piazza finanziaria, cioccolato e orologi, ma la Svizzera è molto più di questo”, osserva, “promuoviamo ogni giorno l’immagine di un Paese estremamente innovativo e multiculturale, che volge lo sguardo verso il futuro e collabora strettamente con i suoi partner, tra cui l’Italia”.

 

“Al di là di ogni stereotipo tengo però a sottolineare che svizzere e svizzeri di ogni regione linguistica e culturale adorano l’Italia e le sue innumerevoli bellezze”, assicura l’ambasciatrice, “e, nel caso dovessimo perdere la partita, sono certa che fino alla finale il nostro sostegno e il nostro tifo andrà agli Azzurri!”.

 

AGI – Italia-Svizzera? “Testa, cuore e un briciolo di fortuna possono fare la differenza. Uomo avvisato…”: a mettere in guardia i tifosi azzurri alla vigilia della sfida di Berlino è l’ambasciatrice di Svizzera in Italia, Monika Schmutz Kirgöz, che in un’intervista all’AGI ricorda “con simpatia alle amiche e agli amici italiani” che la sua nazionale “può sempre riservare qualche sorpresa”.
 
Come all’ultimo Europeo, quando “era riuscita addirittura a inanellare due vittorie importanti contro la Turchia, la Francia agli ottavi e un combattuto pareggio ai quarti di finale contro la Spagna”. E sempre nel 2021, tra settembre e novembre, proprio mentre Monika Schmutz Kirgöz si insediava a Roma, fu la nazionale rossocrociata, con due pareggi, a escludere di fatto gli azzurri dai mondiali in Qatar.
 

 
Italia-Svizzera è anche una sorta di derby, “un’occasione che unisce e allo stesso tempo divide i cuori di molte persone da entrambi i lati della frontiera”, osserva l’ambasciatrice. Lei la guarderà in tv, “insieme alle colleghe e ai colleghi” dell’ambasciata, “con tutto il cuore e l’entusiasmo che questo incontro saprà regalarci”. “Trovarmi proprio in Italia in occasione di questa partita è sicuramente un privilegio”, sottolinea, “qui a Roma le emozioni e le sensazioni che gli sport in generale, e il calcio in particolare, sanno trasmettere sono quotidianamente palpabili”. L’ambasciatrice ammette di non essere una grande esperta di calcio ma è pronta a calarsi nei panni di tifosa: “Seguo le partite della nazionale svizzera con grande interesse e sono estremamente orgogliosa della nostra squadra ‘rossocrociata’, un bell’esempio della capacità d’integrazione del mio Paese che spesso sa regalarci bellissime sorprese e tante emozioni”. 
 

 
A questo proposito è stata una sorpresa vedere sugli spalti di Colonia e Francoforte così tante bandiere e magliette elvetiche: “Anche le svizzere e gli svizzeri, così conosciuti per il loro rigore e la loro precisione, hanno un cuore e sanno provare emozioni!”, osserva l’ambasciatrice, “il sostegno delle tifose e dei tifosi svizzeri nei primi incontri degli Europei è stato semplicemente straordinario e ha toccato il cuore di molti.
 
Vedere le tribune colme di colori e di bandiere e ascoltare i cori svizzeri nelle diverse lingue nazionali è stato un vero spettacolo, una dimostrazione di passione che ha risuonato in ogni angolo dello stadio: crediamo nella nostra squadra nazionale, chiamata affettuosamente ‘Nati’, e penso che l’ampio sostegno dimostrato abbia avuto un ruolo cruciale nei buoni risultati nella fase a gironi. Abbiamo provato lo stesso entusiasmo contagioso quando alcune settimane fa i tifosi svizzeri hanno invaso Roma per gli europei di atletica leggera, nei quali i nostri atleti hanno portato a casa varie medaglie”.
 

 
Per molti svizzeri questa sfida è un po’ un derby del cuore… “Per 52.000 cittadine e cittadini svizzeri residenti in Italia e per oltre 632.000 italiane e italiani stabiliti in Svizzera, meta’ dei quali con doppia cittadinanza svizzera e italiana, il maggior gruppo di popolazione straniera residente nel nostro Paese, la partita sarà un evento di grande rilevanza, carico di emozioni contrastanti e di significati speciali”.
 
Italia-Svizzera “non è una semplice competizione sportiva, ma un’occasione che unisce e allo stesso tempo divide i cuori di molte persone da entrambi i lati della frontiera”, sottolinea Monika Schmutz Kirgöz, “la grande vicinanza fra i due Paesi fa sì che fra ‘vicini di casa’ la partita sarà vissuta con grande entusiasmo ma anche con un pizzico di tensione, riunendo famiglie e amici spesso divisi tra chi tifa per la Svizzera e chi per l’Italia”.
 

 
Italia e Svizzera sono due Paesi vicini uniti dalla geografia, dalla storia e dall’economia ma a volte anche da una certa diffidenza e da qualche stereotipo di troppo… “Partendo proprio dalla geografia, colgo l’occasione per menzionare che i due Paesi condividono la nostra – e vostra – frontiera più lunga, equivalente a quasi 800 km di linea di confine: l’esistenza di stereotipi e diffidenze appare quindi del tutto naturale”, ricorda Monika Schmutz Kirgoz. “Alcuni stereotipi tipici sul nostro Paese riguardano piazza finanziaria, cioccolato e orologi, ma la Svizzera è molto più di questo”, osserva, “promuoviamo ogni giorno l’immagine di un Paese estremamente innovativo e multiculturale, che volge lo sguardo verso il futuro e collabora strettamente con i suoi partner, tra cui l’Italia”.
 
“Al di là di ogni stereotipo tengo però a sottolineare che svizzere e svizzeri di ogni regione linguistica e culturale adorano l’Italia e le sue innumerevoli bellezze”, assicura l’ambasciatrice, “e, nel caso dovessimo perdere la partita, sono certa che fino alla finale il nostro sostegno e il nostro tifo andrà agli Azzurri!”.
 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close