• 29 Settembre 2024 10:24

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Lo speciale regalo di Putin a Kim, l’auto russa che copia la Rolls-Royce

Giu 20, 2024

Contro “decenni di imperialismo USA”, Vladimir Putin e Kim Jong-un promettono che l’asse tra Russia e Corea del Nord sarà rinforzato. Per omaggiare l’incontro, il presidente dell’ex URSS ha donato all’alleato un’auto di lusso: una Aurus Senat Limousine L700, ammiraglia della produzione locale. Lunga 6,6 metri, cela sotto il cofano un powertrain ibrido da 590 CV e 880 Nm di coppia, riprendendo nello stile il design delle limousine sovietiche ZIL.

C’è la mano di Porsche Engineering nel comparto tecnico

Eppure, a dispetto del “passaporto”, la vettura risulta il frutto di una fitta collaborazione insieme all’Occidente. Il motore nasce, infatti, in sinergia con Porsche Engineering, mentre la componentistica deriva da diverse aziende del Nord Italia. Un mix di tradizione e innovazione la rende un vero e proprio gioiello su strada, all’altezza delle aspettative di un Capo di Stato.

Interpellare il Costruttore di Zuffenhausen costituisce motivo d’orgoglio. Benché i rapporti tra la Russia e gli Stati dell’Unione Europea siano logori, il know-how tecnico e ingegneristico della Cavallina fa di certo comodo. Maturato e consolidato in decenni di esperienza sul campo, il colosso tedesco è una fucina di innovazioni. In buona sostanza, ciò a cui assistiamo è una fusione di entità differenti, accomunate, però, dal pubblico di riferimento: uno selezionato, che desidera il meglio del meglio. E può permettersi di spendere una fortuna.

Fonte: Getty ImagesVladimir Putin ha omaggiato Kim Jong-un con una Aurus Senat Limousine L700

Per quanto riguarda la Aurus Senat Limousine L700, la cifra da corrispondere ruota intorno ai 200.000 euro. Così si colloca direttamente nel segmento di mercato dominato da Bentley e Rolls-Royce. Le linee classiche e senza tempo la rendono, di fatto, la risposta alle controparti britanniche. Che poi saprà impensierirle in termini commerciali è un altro discorso.

Della progettazione se ne è occupata NAMI, un’istituzione scientifica statale russa, specializzata in ambito automotive. Il lancio del veicolo risale al 2018, come parte della serie Kortež, comprensiva di una berlina, un minivan e una off-road. Svelata al Salone di Mosca nel settembre 2018, gli esemplari vengono esportati nel Medio-Oriente e in Cina.

La partecipazione al Salone di Ginevra 2019

Uno spazio in Europa se lo provò a ritagliare nel 2019, durante il Salone di Ginevra, nell’ultima edizione prima che lo scoppio della pandemia cambiasse il mondo. Allora Aurus, produttrice anche del super SUV Komendant, espose una variane berlina della Senat, denominata P600, meno esasperata nelle dimensioni, lunga 5,63 metri e dal passo di 3,3 m. Una delle numerose tracce del passaggio di Ginevra nell’epoca attuale, prima del cessate i battenti risalente alle scorse settimane, c’è, insomma, pure la sfarzosa creazione.

Si aggiunge un’auto di eccellente fattura nel ricco garage di Kim. Il dittatore nordcoreano possedeva già una Maybach, una Lexus, una Rolls-Royce e parecchie Mercedes blindate: capolavori di cui l’ONU vieta l’esportazione nello Stato asiatico. Inoltre, circolano voci circa una presunta Ferrari appartenuta al padre Kim Jong-il. Considerando le ligie politiche adottate dalla Casa di Maranello, appare improbabile che l’azienda emiliana decida di venderne una all’attuale dittatore: celebrità come 50 Cent, Nicholas Cage e Justin Bieber sono finiti nella black-list per molto, molto meno.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close