• 24 Novembre 2024 23:43

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Arriva la nuova FIAT Multipla, storia dell’auto meno amata dagli italiani

Giu 15, 2024

Le indiscrezioni sulla nuova FIAT Multipla aumentano, e con loro anche la trepidazione del mercato. Nonostante questo modello sia stato oggetto di una fama controversa, per via di un look poco apprezzato, la memoria per la sua grande utilità lo rende un’icona della Casa torinese. Scopriamo il suo passato e le curiosità prima di lanciarci nel suo sempre più tangibile futuro.

FIAT Multipla, l’abito non fa l’auto

La FIAT Multipla è ricordata specialmente per il suo design, volto alla comodità e segnato da linee dure e poco accattivanti dal punto di vista estetico. Tuttavia, sebbene si sia distinta come l’auto meno amata dagli italiani e c’è addirittura chi l’ha definita una delle “più brutte” mai progettate, specialmente la prima serie, questa vettura è stata prodotta per ben dodici anni, dal 1998 al 2010 e sembra pronta a tornare sul mercato in una data non precisata del 2025. Per quanto riguarda la nuova FIAT Multipla, però, si parla ancora di ipotesi.

La prima apparizione per questo veicolo risale al 1997: siamo al Salone Internazionale di Francoforte e FIAT presenta al mondo un’auto dal design essenziale, erede della 600 Multipla, prodotta dalla Casa Torinese dal 1956 al 1967. L’auto è una monovolume con un telaio in acciaio realizzato da FIAT per i modelli medio-bassi e si distingue perché presenta una disposizione interna molto audace: sei sedili disposti in due file. Questa caratteristica, quando l’auto viene commercializzata nel 1998, la rende perfetta per il trasporto pubblico dei taxi e le garantisce un grande successo. Il modello, infatti, rimarrà in produzione per dodici anni e vedrà due serie: la prima, che va dal 1998 al 2003 e la seconda, dal 2004 al 2010, quando la FIAT Multipla sarà sostituita dalla 500L Living. Il modello della prima serie veniva prodotto in due stabilimenti, quello di Mirafiori, che si occupava delle versioni benzina e gasolio, e quello di Arese, impegnato nelle versioni alimentate a gas naturale, come il BiPower, GPower e BluPower.

A partire dal 2004, la Multilpla si presenta con un look completamente rinnovato: vediamo una seconda serie caratterizzata dall’assenza dello scalino frontale fra cofano e parabrezza e un’auto dal design sempre compatto ma più aggraziato. Una scelta audace, che si ripropone con un’edizione speciale nel 2006, durante le Olimpiadi Invernali di Torino, quando la Casa padrona di casa presenta un modello di Multipla chiamato Multiporta, con addirittura sei porte per ospitare otto passeggeri.

Una fama controversa

La fama di FIAT Multipla è stata sempre controversa, divisa fra chi l’apprezzava e chi invece trovava il design decisamente poco gradevole. Questo disaccordo generale si rispecchiò in diverse scelte. Nel 1999, il MoMA di New York decise di esporla al pubblico, come un simbolo della nuova tendenza che avrebbe influenzato la futura motorizzazione. Il TIME, d’altro canto, la inserì fra le 50 auto peggiori di sempre, e per molti rimane ancora oggi una delle auto più brutte di sempre, non solo degli Anni Duemila. Un’opinione che fu condivisa da talmente tante persone che il brand torinese rispose con simpatia, pubblicando sui cartelloni pubblicitari un’ironico slogan: “Sarete belli voi”.

L’ultima parola, tuttavia, spetta sempre ai consumatori: sebbene non fosse l’auto dal look più elegante nemmeno con il restyling della seconda generazione, infatti, la Multipla vendette 320.000 esemplari, un risultato apprezzabile specialmente se si considera che quest’auto fu commercializzata solo in Europa. La Cina riuscì a metterla sul mercato solo nel 2008 grazie alla Casa automobilistica Zotye, che rinominò il modello “Multiplan” e ottenne un buon successo.

Nuova FIAT Multipla, attesa nel 2025

Gli anni sono passati ma la Multipla è rimasta un modello iconico di FIAT, che ne ha festeggiato i 25 anni con un modello da collezione. L’attesa per il nuovo modello dovrebbe terminare nel 2025, come si evince da una serie di indiscrezioni sul suo ritorno trapelate dal podcast di Fedez, e la sua particolarità continuerà a essere la capienza unita a un prezzo accessibile. Si stima che le versioni base dovrebbero attestarsi intorno ai 20.000 euro per la termica a 100 CV mentre i costi salgono per i modelli ibridi e Full-Electric, senza però superare la soglia dei 30.000 euro.

La differenza dal modello precedente potrebbe risiedere nella disposizione interna, in quanto la storica 3+3 potrebbe lasciare spazio a un più moderno 2+3+2, per un modello che si piazzerebbe nel segmento C. Queste, però, sono tutte indiscrezioni e per saperne di più, dovremo aspettare le novità ufficiali di FIAT, che spera con questo modello di conquistare il mercato internazionale confermandosi così il marchio migliore per immatricolazioni del Gruppo Stellantis.

 

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