Pur mantenendo la caratteristica immagine e il divertimento alla guida, la MINI Cooper 5 porte 2024 offre più funzionalità e spazio. Lo stile e il piacere sono quelli consueti del brand, capace di rimanere al passo coi tempi nei decenni, senza rinnegare la propria natura. Mentre varie rivali hanno dovuto rivedere in maniera importante i rispettivi piani, alla Casa d’oltremanica non è toccato piegarsi alle logiche attuali. E gli storici modelli conservano un posto nella gamma del produttore, rinnovati di volta in volta dal punto di vista tecnologico.
Semplicità carismatica
MINI abbraccia un nuovo corso stilistico denominato “Semplicità carismatica”, che rivisita i valori tradizionali del marchio con un piglio moderno e minimalista. Il fine ultimo è quello di creare un’estetica pulita e distintiva, improntata su concretezza e personalità. Le tipiche proporzioni compatte, fatte di sbalzi corti, cofano piccolo, passo lungo e ruote grandi, assicurano un’agilità da “urban car”, ma comunque spazio. Rispetto alla tre porte, l’ultima a benzina, guadagna, infatti, 172 mm di lunghezza e 72 mm di passo. Linee minimaliste e un frontale espressivo esaltano la silhouette distintiva, con la tripartizione in corpo vettura, finestrature e tetto a gradini. Il design a filo dei fanali e la maniglia posteriore con la dicitura del modello conferiscono “carisma raffinato”. Al superfluo il centro stile dice addio, onde evitare di mettere in ombra gli elementi chiave. Soltanto se l’acquirente lo desidera, ha modo di integrare dei componenti aggiuntivi, previo esborso di un extra.
Fonte: Ufficio Stampa MINIIl bagagliaio della MINI Cooper è abbastanza capiente per le vacanze una coppia
Anche nella circolazione notturna la visibilità risulta ottimale, grazie alla tecnologia LED di serie dei fari rotondi. Su richiesta è altrimenti possibile disporre di firme luminose, così da accentuare il carattere della vettura. In procinto di salire a bordo, l’animazione di benvenuto crea un’esperienza interattiva unica, e lo stesso vale nel momento di scendere. Oltre agli undici colori di carrozzeria e alle tre opzioni per il tetto, sono disponibili allestimenti esterni che consentono di definire in maniera ulteriore la carrozzeria. In confronto al predecessore, il diametro dei cerchi in lega è aumentato, ora da 16 o 18 pollici. Laddove ciò non bastasse, il cliente ha occasione di conferire dei tocchi estetici altamente distintivi.
L’equipaggiamento base, denominato Essential Trim, prevede un’estetica pulita e lineare, valorizzata da dettagli come il logo in Vibrant Silver. Un’iniezione di mordente connota il Classic Trim, offerto in bianco o nero per un contrasto cromatico e Multitudine con sfumatura di colore esclusiva. Dà enfasi sull’individualità e sullo stile personale il Favoured Trim, impreziosito dalla cornice della griglia del radiatore anteriore, nonché da spunti di design in Vibrant Silver. Infine, si colloca all’apice della scala l’interpretazione John Cooper Works (JCW Trim). Qui sia i diffusori anteriori sia quelli posteriori sono pronunciati, mentre la tinta nero lucido è adottata per la griglia del radiatore e il logo JCW in nero. In merito al tetto a contrasto, vi è un’opzione esclusiva Chili Red.
Interni e tecnologie
Riprende le linee pulite classiche l’abitacolo della MINI Cooper 5 porte appena svelata, che, però, non si esime dal rinnovarsi. Della console centrale risalta l’incremento di spazio, così da accogliere un vano portaoggetti aperto e la ricarica wireless riservata agli smartphone. Il cruscotto, semplice, può essere arricchito di un head-up display opzionale. Materiali innovativi come il tessuto in poliestere riciclato permettono di vivere un’atmosfera “feel-good”. Il tetto panoramico in vetro contribuisce a un abitacolo luminoso, e i sedili, sia anteriori sia posteriori, vanno bene per tre persone. Ripiegandola, la seduta posteriore (60:40) passa da una capienza da 275 a 925 litri.
Al centro della plancia, il display OLED ad alta risoluzione cresce di dimensioni ed è più vicino al conducente. Fa leva sul sistema operativo MINI 9 per il controllo di ciascuna funzione, perfezionabile con MINI Experiences Modes e MINI App. Il menù iniziale centrale vi dà l’accesso rapido, e mediante la barra di stato le informazioni restano sempre visibili. A seconda delle sue specifiche preferenze, l’utente personalizza la cintura degli strumenti per un accesso rapido.
Fonte: Ufficio Stampa MINIL’abitacolo della MINI Cooper 5 porte è accogliente ed evoluto
Grazie alla grafica intuitiva e al touchscreen interattivo, muoversi tra le varie voci vien facile fin dagli inizi. Pronunciando “Hey MINI” o utilizzando il pulsante al volante “push-to-talk”, accorre Spike, l’assistenza virtuale, a cui impartire comandi circa la navigazione, il telefono, l’intrattenimento e le numerose funzioni del veicolo. In relazione ai percorsi ripetuti, il cervello elettronico impara a eseguire nuovi compiti, ad esempio aprire il finestrino in automatico una volta entrati in un parcheggio. In base alle rilevazioni dei 12 sensori a ultrasuoni e di quattro telecamere surround-view, il nuovo Parking Assistant Plus esegue un ottimo lavoro. Con il Digital Key Plus, le porte si sbloccano non appena il guidatore si trova a meno di un metro e mezzo di distanza. In tal modo, viene meno il bisogno di avere la chiave fisica con sé e si facilita la condivisione della vettura. Degli ADAS supplementari aiutano ad apprezzare l’esperienza al volante.
Motori a benzina
La nuova MINI Cooper 5 porte è offerta con due propulsori a benzina, garanzia di performance brillanti e consumi contenuti. Aspetti altrettanto importanti, che rispondono alle effettive esigenze avvertite dalla cliente soprattutto oggi. Il cambiamento climatico impone degli accorgimenti nell’industria dell’automotive e le ridotte emissioni di sostanze nocive nell’ambiente vengono utili in tal senso.
Benché la variante elettrica sia inclusa nel listino MINI, la proposta qui analizzata ha il propulsore a combustione interna, rivisto secondo le ultime direttive europee. Com’è risaputo, infatti, entrerà in vigore il protocollo Euro 7. MINI pensa a osservare le precise direttive, pena una politica ostile attuata nei suoi confronti dalle autorità. La meno performante “C” monta un’unità a tre cilindri da 156 CV e 230 Nm di coppia motrice, per uno scatto da 0 a 100 km/h in 8 secondi netti e una velocità massima pari a 225 km/h. Il top di gamma, indicato dalla dicitura “S”, è spinto da un quattro cilindri da 204 CV e 300 Nm, che si traduce in uno sprint “zerocento” in 6,8 secondi e in una velocità di picco di 242 km/h. Seppur consumi qualcosina in più, la seconda rimane sotto la soglia dei 7 litri ogni 100 km.