• 24 Novembre 2024 5:03

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Constatazione amichevole, quando non bisogna firmarla

Giu 14, 2024

Il modulo di constatazione amichevole, conosciuto anche come Cid, è uno strumento utilizzato nel contesto dei sinistri stradali. Viene compilato dai conducenti dei veicoli coinvolti immediatamente dopo l’incidente. Questo documento serve a delineare la dinamica e i danni, facilitando così le procedure assicurative.

La sua utilità si manifesta nella celerità con cui permette di gestire le richieste di risarcimento. La normativa prevede che l’assicurazione del conducente non responsabile del sinistro debba fare un’offerta di risarcimento entro 60 giorni dal ricevimento del modulo compilato. Questo termine si riduce a 30 giorni se il modulo viene firmato da entrambi i conducenti, accelerando le tempistiche di gestione dei sinistri.

Quali informazioni servono per la constatazione amichevole

Utilizzato correttamente, il modulo di constatazione amichevole riduce i margini di errore e le ambiguità nella determinazione delle responsabilità tra i conducenti coinvolti in un incidente.

Il Cid contiene tutte le informazioni essenziali per identificare gli automobilisti e stabilire le responsabilità, passaggi fondamentali per la procedura di richiesta di risarcimento danni. Tra i dettagli richiesti nel modulo rientrano le generalità dei proprietari dei veicoli e dei conducenti, i numeri delle patenti di guida, le targhe dei veicoli, i dati delle compagnie assicuratrici e i numeri delle polizze. Il modulo deve anche includere data, ora e luogo dell’incidente, una descrizione dettagliata delle manovre effettuate dai conducenti prima dello scontro e l’esatta dinamica dell’incidente.

Ulteriori elementi del Cid comprendono l’indicazione precisa del punto di urto, arricchita da un disegno con freccia per chiarirne la posizione, una descrizione dei danni visibili sui veicoli, uno schizzo grafico che illustra la posizione delle auto al momento dell’impatto, la direzione di marcia e la segnaletica stradale presente. Bisogna quindi inserire i nomi di eventuali testimoni, indicando se si trovavano a bordo di uno dei veicoli coinvolti.

Le firme dei conducenti sul modulo confermano la loro partecipazione alla compilazione e sono indispensabili per la validità del documento.

L’importanza del disegno

Una delle domande più frequenti riguarda la necessità di includere nel modulo Cid uno schizzo grafico dell’incidente: è davvero indispensabile per la validità del modulo?

Il Cid ha lo scopo di stabilire le responsabilità nell’incidente, decidendo chi tra i guidatori coinvolti ha ragione. Per essere efficace e incontestabile, ogni dettaglio riportato deve essere chiaro e preciso. Secondo il Codice delle assicurazioni private, una constatazione che appaia poco verosimile o incompleta può essere contestata dalla compagnia assicurativa.

Di conseguenza, la descrizione dettagliata della dinamica dell’incidente e la chiara assegnazione della responsabilità sono elementi indispensabili. E qui entra in gioco l’importanza del disegno: la Corte di Cassazione sostiene che, sebbene il Cid non costituisca una prova definitiva di veridicità, l’indicazione grafica è essenziale per attribuire correttamente la responsabilità. Il disegno non solo aiuta a visualizzare la sequenza degli eventi, ma fa anche da supporto decisivo per le affermazioni dei conducenti coinvolti.

Di conseguenza inserire uno schizzo grafico dettagliato nel modulo di constatazione amichevole non è solo raccomandato, ma è spesso decisivo per il riconoscimento delle responsabilità senza ambiguità.

I tempi della perizia

Dopo la consegna del modulo di constatazione amichevole alla propria compagnia di assicurazione comincia la procedura per la valutazione e il risarcimento dei danni derivanti da un incidente stradale. L’assicuratore, per determinare l’entità del danno e calcolare le spese necessarie per il risarcimento, si avvale di un perito assicurativo, un professionista specializzato nell’analisi dei danni ai veicoli.

La normativa stabilisce procedure e tempi precisi per la gestione di questi casi. L’assicurato è tenuto a inviare una copia del modulo di constatazione amichevole alla sua compagnia di assicurazione entro tre giorni dall’incidente. Può avvenire direttamente negli uffici della compagnia, se accessibili, o tramite metodi alternativi come la posta elettronica certificata o la raccomandata con ricevuta di ritorno.

Una volta ricevuto il modulo, la compagnia di assicurazioni procede a informare l’assicuratore della controparte e organizza la perizia del veicolo danneggiato. La legge impone che la perizia venga completata entro 10 giorni dal momento in cui il veicolo incidentato viene reso disponibile per l’ispezione.

Quando la constatazione amichevole viene contestata

Quando si verifica un incidente stradale e il modulo di constatazione amichevole viene firmato da entrambi i conducenti coinvolti, si presume che i fatti descritti nel documento riflettano l’accaduto.

Emergono complicazioni quando una compagnia di assicurazione dubita dell’autenticità o della correttezza della ricostruzione degli eventi come descritti nel modulo Cid. In questi casi l’assicuratore può rifiutare di pagare i danni, anche se entrambe le parti hanno concordato sulla dinamica e sulle responsabilità del sinistro. La decisione è presa principalmente se c’è il sospetto che l’incidente non sia mai avvenuto o che si sia verificato in modo diverso da quanto riportato.

Queste situazioni possono sfociare in accuse di truffa assicurativa, una problematica che l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni monitora costantemente.

I limiti delle dichiarazione dei testimoni

Nel contesto degli incidenti stradali, il verbale di polizia è fondamentale nella ricostruzione della dinamica e ha un valore maggiore rispetto alle dichiarazioni dei testimoni. Questa priorità è stabilita dalla normativa vigente che impone regole stringenti sulla procedura da seguire in caso di sinistri.

Per gli incidenti che causano danni limitati ai beni è obbligatorio registrare i nomi dei testimoni entro 60 giorni dalla denuncia del sinistro o dalla ricezione di un invito formale dall’assicurazione a fornire i dettagli. Se questa scadenza non viene rispettata si perde la possibilità di utilizzare le testimonianze nel processo civile per il risarcimento dei danni.

Esiste una flessibilità in caso di circostanze eccezionali: se il conducente può dimostrare l’impossibilità di ottemperare a questi requisiti nei tempi stabiliti, l’indicazione dei testimoni può essere ancora considerata valida. Questo approccio bilancia la necessità di una rapida procedura di reclamo con la protezione contro le frodi, mirando a impedire la manipolazione del sistema attraverso falsi incidenti e testimonianze non autentiche.

Quando non firmare la constatazione amichevole

Il modulo di constatazione amichevole va sottoscritto solo quando c’è un accordo chiaro tra i conducenti coinvolti sulla dinamica dell’incidente. Se non si raggiunge un consenso sulle circostanze o sulle responsabilità, è consigliabile astenersi dal firmare.

In situazioni dove le parti non riconoscono un concorso di colpa o differiscono nella ricostruzione dei fatti, firmare il modulo può rischiare di complicare le procedure di risarcimento danni. È importante essere cauti se le circostanze descritte dall’altro conducente sembrano distorte o non corrispondenti alla realtà, poiché potrebbe indicare un tentativo di truffa assicurativa.

La firma del modulo di constatazione amichevole non segna la conclusione automatica del processo. Dopo la firma, la compagnia di assicurazione, operante sotto le norme dell’Ivass, procederà con le necessarie perizie. Anche dopo la firma, uno o entrambi i guidatori hanno la possibilità di ritrattare la loro posizione iniziale.

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