I vecchi fantasmi tornano a farsi strada in buona parte d’Italia, con il pericolo grandinate che, secondo i meteorologi, incombe. Ancora memori dei fatti dello scorso anno, segnato da seri danni alle auto, è opportuno prepararsi dalle calamità naturali, ma come? Nel corso di questo articolo passeremo al vaglio ogni accortezza da porre in pratica. Innanzitutto, vedremo le classiche coperture, dai teli alle tettoie, in grado di garantire adeguata protezione alle vetture. Quindi, penseremo alle soluzioni fai da te, che, anche se siano una panacea contro tutti i mali, aiutano nel processo. Verso le battute conclusive, ci focalizzeremo sulle coperture assicurative, fondamentali soprattutto in questo periodo.
Consigli utili
La grandine può arrecare dei seri danni alla carrozzeria del proprio veicolo, specie in caso di chicchi “grandi come palline da golf”. Da lì è un disastro: dalle ammaccature alle rotture dei vetri, il referto dei danni rischia di raggiungere cifre considerevoli. Invece di permettere alle circostanze avverse di prendere il sopravvento, vi sono diverse misure adottabili, al fine di proteggere il mezzo dal fenomeno atmosferico avverso. Se possibile, parcheggia in un garage, sotto un tetto robusto o in un’area riparata in via preliminare. Tenersi aggiornati sulle previsioni del meteo aiuta a scongiurare guai, capaci di costare una vera fortuna. Attiva gli avvisi sul tuo smartphone o iscriviti a un servizio di notifica, in modo da rimanere aggiornato in tempo reale sui futuri sviluppi.
Investi in un telo di qualità perché, ok, l’inflazione ci impone di usare i risparmi con moderazione, entro, però, certi limiti. Sulle piattaforme e-commerce (soprattutto) capita di imbattersi in articoli a prezzi stracciati, ben inferiori alla media. Invece di lasciarti cogliere dall’entusiasmo e far partire l’ordine, informati sull’effettiva resa. Nei tuoi panni butteremmo un occhio alle recensioni lasciate dagli altri utenti, ad esempio sul sito di compravendita o in portali specializzati. “Tastare il terreno”, prendendo visione delle opinioni ti consentirà di orientarti con cognizione.
Presta, inoltre, al fissaggio del telo, affinché sia ben saldo e copra a pieno la carrozzeria. In situazioni di emergenza, puoi adoperare dei coprimaterassi gonfiabili o dei materassini per la piscina. Ovviamente, sono soluzioni temporanee, utili a ridurre le conseguenze. Qualora la grandinata inizi mentre ti trovi alla guida, cerca di allontanarti dalla zona colpita il più presto possibile. Oppure, se non ne hai modo, fermati in un luogo sicuro e attendi che il cielo smetta di scagliare la sua furia. Eseguire una regolare manutenzione, con una verniciatura lucida e uno strato di cera, può ridurre l’impatto dei chicchi.
Copertura antigrandine
La scelta di una copertura antigrandine per la tua auto è fondamentale per proteggerla dei danni provocati dal fenomeno atmosferico. In commercio trovi molteplici opzioni, ed è importante selezionare l’articolo giusto, in linea con le esigenze e le caratteristiche della vettura. Punto primo: prendine uno delle dimensioni adeguate. Provvedi a misurare oppure recupera la tabella delle taglie del produttore. In base alle tue priorità e al clima, stabilisci il materiali più comuni quali nylon, poliestere e cotone. Il nylon ha il pregio di essere resistente, ma, al tempo stesso, leggero, mentre il poliestere risulta impermeabile e il cotone traspirante.
Le coperture antigrandine hanno uno o diversi strati: più ce ne sono, maggiore è la protezione. Occhio, però, perché esiste pure il rovescio della medaglia, in termini di pesantezza e costo. Alcuni prodotti hanno un’imbottitura in schiuma o in altro materiale morbido, in maniera da proteggere meglio la vernice. Sarebbe poi il caso che abbiano cinghie o elastici allo scopo di fissarle saldamente, anche in presenza di vento forte. Infine, le proposte top di gamma vantano delle funzionalità aggiuntive, tipo la protezione dai raggi ultravioletti, l’impermeabilità e la resistenza al fuoco.
Tettoie antigrandine
Le tettoie antigrandine sono strutture anch’esse indispensabili. Vista l’elevata domanda esistono diversi marchi e modelli, di qualità più o meno elevata. Prima di scendere nel merito, val anche qui la pena di prendere le misure, affinché l’apertura e la chiusura delle porte dei veicoli avvenga in comodità. In merito ai materiali, è comune reperirle in metallo (acciaio, alluminio). Robuste, durevoli e resistenti alla grandine, sono più costose rispetto ad altre opzioni, ma garantiscono una protezione eccellente a lungo termine.
A livello estetico, quelle in legno hanno notevole fascino, dato anche quanto si sposa bene con l’ambiente circostante. Richiedono una maggiore manutenzione rispetto alle tettoie in metallo e sono più inclini a deterioramento nel tempo. La tipologia in PVC è leggera, economica e di facile installazione. Offrono un’ottima protezione dalla grandine, ma in confronto alle alternative appena indicate perdono qualcosa come resistenza. Le tettoie in tessuto sono leggere, economiche e portatili. Ideali per un uso temporaneo o coprire aree di piccole dimensioni, risultano piuttosto apprezzabili, sebbene vi sia di meglio in circolazione per fronteggiare le condizioni climatiche ostili. A tal proposito, è preferibile adottare una protezione completa pure contro la neve, la pioggia e il sole. Se desideri una maggiore ventilazione, punta su una in rete o con pannelli forati. Le tettoie antigrandine vanno fissate saldamente al suolo o a una struttura preesistente: verifica le modalità di ancoraggio disponibili, come bulloni, picchetti e zavorre.
Copertura assicurativa
In aggiunta alle misure preventive (anche fai da te, durante le emergenze) e all’utilizzo di coperture specifiche, una forma di tutela ulteriore è costituita dall’assicurazione. Accertati che la tua polizza RCA includa la garanzia contro gli eventi atmosferici, che copra i danni causati da grandine, trombe d’aria, inondazioni e altri eventi naturali. Se non è così, valuta la possibilità di stipulare una polizza accessoria apposita. Presta attenzione al massimale: scegline uno adeguato al valore della tua auto.
Infine, rifletti sulla franchigia, di cui esistono due tipologie: fissa, che prevede un importo sempre a carico, a prescindere dall’entità del danno; variabile, con una percentuale a carico e minimo fisso. La compagnia potrebbe risarcire il valore a nuovo o di mercato, limitata ai problemi visibili oppure anche funzionali della macchina. In caso di danni determinati dalla grandine, è importante denunciare il sinistro assicurativo entro i termini sottoscritti. Allega la documentazione fotografica in merito e un preventivo delle spese di riparazione.