Nel corso dell’ultimo week-end ha piovute in diverse città del Nord Italia e gli effetti si sono visti. Oltre ad aver dovuto rimandare alcune attività all’aperto, i conducenti hanno notato della strana “sabbia” sulle proprie auto, manco fossero in una località marittima. Proveniente dal deserto del Sahara, costituisce un fenomeno abbastanza ricorrente, che, se accompagnato dalle precipitazioni, ha questo genere di effetti. Poco carini, giusto per usare un eufemismo, nella prospettiva di chi possiede una vettura. Il tempo eventualmente speso a lavare la carrozzeria nei giorni precedenti risulta vano, con la polvere giallastra sparsa dappertutto.
Un pugno in un occhio (e c’è anche altro…)
Fingere di non vederla? Impossibile: è un pugno in un occhio. Al contrario di quanto verrebbe da supporre, sulle macchine mica troviamo la sabbia, bensì polvere. Difatti, i granelli di sabbia sono troppo pesanti per essere sollevati dalle correnti atmosferiche, a differenza della polvere, caratterizzata da particelle davvero piccole. E nel Sahara è concentrata oltre la metà della polvere presente nell’atmosfera della Terra. Resta da stabilire quali accorgimenti adottare al fine di rimuoverli con successo. Di getto, verrebbe da pensare che sia questione di poco conto: un semplice (ennesimo) lavaggio e, via, tornerà come prima. Troppo facile: le modalità adottate incidono sul risultato finale. In caso di intervento con un panno, umido o asciutto che sia, si corre il rischio di graffiare la vernice del veicolo in maniera irreparabile. Meglio procedere allora secondo le dritte degli esperti.
Come pulire carrozzeria e interna
Conviene partire dal basso, su gomme e cerchi mediante dei prodotti specifici. In seconda battuta, si potrà passare alla carrozzeria, usando l’acqua saponata e un panno morbido, dall’alto verso il baso, non viceversa. Infine, occorrerà sciacquare accuratamente. Onde evitare che la “sabbia”, entrata pure nell’auto, rovini gli interni, è preferibile eseguire un processo altrettanto accurato di rimozione. Per prima cosa vanno tolti i tappetini e ogni altro accessorio sporco, reo di ostacolare il faticoso lavoro di pulizia. Quindi, con l’aiuto di un comodo. e pratico aspirapolvere vi sarà modo di aspirare dagli spazi dell’abitacoli, compresi i sedili, il bagagliaio e ciascuna fessure all’interno, in cui gli insopportabili granelli avranno finito per depositarsi. La stessa cura andrà dedicata ai finestrini, pena la rovina dei vetri. Qui è preferibile utilizzare un detergente ad hoc, senza ammoniaca, e un panno morbido in microfibra, così da non lasciare pelucchi e aloni.
Siccome prevenire è sempre meglio che curare, quando la vettura viene parcheggiata all’esterno del garage (ammesso che se ne abbia uno) sarebbe opportuno coprirla con un comune telo. Sul mercato se ne trovano di tutti i tipi, sia nelle dimensioni sia nel materiale. Per acquistarne uno le opzioni rimangono le solite: sosta in negozio (magari specializzato, data la maggior possibilità di scelta) vicino casa oppure sulle piattaforme e-commerce. In termini di prezzo, i canali web si lasciano preferire, mentre un centro fisico permette di parlare a quattr’occhio con il rivenditore. Un professionista del campo saprà fornire delle buone dritte, forte di competenze ed esperienza in proposito.