• 24 Novembre 2024 10:28

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A Coverciano di scena il mito. I fantastici 5 della maglia numero 10

Giu 3, 2024

AGI – Sono arrivati: i ‘Fantastici cinque’ numeri 10 hanno varcato il cancello di Coverciano, l’iconica sbarra del Centro Tecnico Federale “per assistere a un allenamento e spingere così i ragazzi a elevare la prestazione”, come aveva chiesto poco più di un mese fa il Ct Luciano Spalletti. E Giancarlo Antognoni, Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Gianni Rivera e Francesco Totti si sono presentati al raduno azzurro, in una giornata che emana un aroma quasi mistico di fronte a queste vere e proprie leggende del calcio italiano.

In uno dei luoghi simbolo di Coverciano, là dove campeggiano le immagini dei grandi trionfi nella storia azzurra, nell’aula magna del Centro Tecnico, i ‘Fantastici cinque’ hanno incontrato la squadra, introdotti dal Ct Spalletti e dal presidente federale Gabriele Gravina. Loro, le leggende azzurre, a parlare, e seduti in platea, ad ascoltarli in un religioso silenzio per captare e recepire tutto, i calciatori della Nazionale. Prima però si comincia con un video: sullo schermo dell’aula magna vengono proiettati gol e grandi giocate di questi cinque straordinari fuoriclasse, mentre gli applausi degli Azzurri di oggi cadenzano le immagini.

“Mi limito a ringraziare questi numeri dieci, questi straordinari ragazzi di allora e uomini di oggi, per aver accettato l’invito che parte da un’idea del mister” sottolinea Gravina, mentre Spalletti evidenzia: “Tutti abbiamo bisogno di miti, per avere qualcuno da emulare. Dalla loro presenza qui, si capisce il loro attaccamento all’azzurro della Nazionale. Noi dobbiamo essere all’altezza della storia: abbiamo fiducia in voi. È vero, ci può essere un po’ di timore per questa maglia da indossare carica di storia. Ma state tranquilli: sono gli avversari ad avere più paura di questa maglia”.

Totti scherza: “Voi avete detto che ogni ragazzo qui deve prendere un pezzo di ognuno di noi ma alla fine, se cosi’ fosse, chi corre?”. Poi, tornando serio, si raccomanda: “Avete un grande allenatore e un grande staff, e potete scendere in campo per vincere, divertendovi”. Del Piero conferma: “È vero, c’è la pressione, ma avete una grandissima opportunità, che poi ricorderete col sorriso: vi confronterete con i più forti e non c’è niente di più bello che la sfida”.

Rivera evidenzia come “Essere qui è sempre un impegno” e anche Antognoni cerca di dispensare consigli utili: “Andate in campo tranquilli”. Poi prende la parola Roberto Baggio e guardando la platea dei giocatori dice loro: “Il nemico più grande è la responsabilità, quando si indossa questa maglia: o la affrontiamo o perdiamo. Abbiate gioia di dare tutto quello che avete dentro”. Infine chiude Buffon, che come sottolineato da Spalletti, “è il sesto numero dieci qui oggi. Perché lui era un vero numero dieci, ma in porta: “Per me e’ una giornata epocale e lo deve essere anche per voi. Spero che lo possiate comprendere”. 

AGI – Sono arrivati: i ‘Fantastici cinque’ numeri 10 hanno varcato il cancello di Coverciano, l’iconica sbarra del Centro Tecnico Federale “per assistere a un allenamento e spingere così i ragazzi a elevare la prestazione”, come aveva chiesto poco più di un mese fa il Ct Luciano Spalletti. E Giancarlo Antognoni, Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Gianni Rivera e Francesco Totti si sono presentati al raduno azzurro, in una giornata che emana un aroma quasi mistico di fronte a queste vere e proprie leggende del calcio italiano.
In uno dei luoghi simbolo di Coverciano, là dove campeggiano le immagini dei grandi trionfi nella storia azzurra, nell’aula magna del Centro Tecnico, i ‘Fantastici cinque’ hanno incontrato la squadra, introdotti dal Ct Spalletti e dal presidente federale Gabriele Gravina. Loro, le leggende azzurre, a parlare, e seduti in platea, ad ascoltarli in un religioso silenzio per captare e recepire tutto, i calciatori della Nazionale. Prima però si comincia con un video: sullo schermo dell’aula magna vengono proiettati gol e grandi giocate di questi cinque straordinari fuoriclasse, mentre gli applausi degli Azzurri di oggi cadenzano le immagini.
“Mi limito a ringraziare questi numeri dieci, questi straordinari ragazzi di allora e uomini di oggi, per aver accettato l’invito che parte da un’idea del mister” sottolinea Gravina, mentre Spalletti evidenzia: “Tutti abbiamo bisogno di miti, per avere qualcuno da emulare. Dalla loro presenza qui, si capisce il loro attaccamento all’azzurro della Nazionale. Noi dobbiamo essere all’altezza della storia: abbiamo fiducia in voi. È vero, ci può essere un po’ di timore per questa maglia da indossare carica di storia. Ma state tranquilli: sono gli avversari ad avere più paura di questa maglia”.
Totti scherza: “Voi avete detto che ogni ragazzo qui deve prendere un pezzo di ognuno di noi ma alla fine, se cosi’ fosse, chi corre?”. Poi, tornando serio, si raccomanda: “Avete un grande allenatore e un grande staff, e potete scendere in campo per vincere, divertendovi”. Del Piero conferma: “È vero, c’è la pressione, ma avete una grandissima opportunità, che poi ricorderete col sorriso: vi confronterete con i più forti e non c’è niente di più bello che la sfida”.
Rivera evidenzia come “Essere qui è sempre un impegno” e anche Antognoni cerca di dispensare consigli utili: “Andate in campo tranquilli”. Poi prende la parola Roberto Baggio e guardando la platea dei giocatori dice loro: “Il nemico più grande è la responsabilità, quando si indossa questa maglia: o la affrontiamo o perdiamo. Abbiate gioia di dare tutto quello che avete dentro”. Infine chiude Buffon, che come sottolineato da Spalletti, “è il sesto numero dieci qui oggi. Perché lui era un vero numero dieci, ma in porta: “Per me e’ una giornata epocale e lo deve essere anche per voi. Spero che lo possiate comprendere”. 

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