• 28 Novembre 2024 23:32

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Furti auto, i ladri in Italia non mollano: i numeri sono impressionanti

Mag 27, 2024

La piaga dei furti d’auto tempesta ancora l’Italia. Non si placa questo fenomeno che registra dei numeri troppo elevati, nonostante le contromisure e l’impatto della tecnologia utilizzata per mettere al sicuro i veicoli a quattro ruote. Dal termine della pandemia in poi questa attività criminale ha visto la sua onda crescere tanto che nel 2023 i furti di veicoli (non solo auto, anche furgoni e motocicli) sono cresciuti del 7%, con 131.679 mezzi sottratti ai legittimi proprietari, contro una media europea inferiore a 40.000 l’anno.

Le Regioni più bersagliate dai furti d’auto

La Campania è al vertice di questa infausta graduatoria con 26.045 furti (+9% rispetto al 2022), scortata da Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. Ben 8 furti su 10 si concentrano in questi territori, e la Fiat Panda – oltre ad essere l’auto più venduta del Bel Paese – con 12.571 sottrazioni è l’auto più rubata, seguita dalla Fiat 500 (5.889).

Non va meglio alle categorie dei Suv/crossover tanto che una delle auto più gettonate dalla furia dei ladri è la Fiat 500X (1.997 unità rubate), che supera la “cuginaJeep Renegade (1.653). Oltre ai furti di veicoli si è aggiunta negli ultimi anni un’ulteriore piaga, quella dei furti parziali di specifiche componenti, alimentata dalla crisi produttiva e dalle strette commerciali determinate dai conflitti in corso.

I veicoli spariti nel nulla

Nel corso degli ultimi 10 anni è sparito senza lasciare traccia, in Italia, quasi un milione di veicoli, in gran parte destinati alle direttrici balcaniche dell’Europa dell’Est oppure dirottate verso il Nord Africa e perfino in Medio Oriente. “I dati relativi al 2023 e ai primi mesi dell’anno in corso certificano e consolidano i segnali registrati negli scorsi anni di recrudescenza del business criminale dei furti“, osserva Maurizio Iperti, presidente di LoJack per l’area EMEA.

Grazie alla nostra tecnologia e a un team di esperti che supporta sul campo le Forze dell’ordine nella ricerca, oggi possiamo contare su percentuali di recupero doppie rispetto a quelle del mercato. Ciò detto, in alcune aree del nostro Paese il fenomeno assume contorni decisamente allarmanti, e solo un intervento rapido ed efficace può ridurre le possibilità che del veicolo si perdano le tracce per sempre“, ha aggiunto Iperti.

Tecnologia croce e delizia

La tecnologia dà, la tecnologia toglie. Purtroppo le statistiche parlano chiaro, i dispositivi high-tech sono utili per salvaguardare le nostre proprietà, ma sono anche ad appannaggio della malavita che ne fa un utilizzo improprio. Questi strumenti sono in grado di agevolare e rendere più rapida e meno vistosa la violazione delle auto di ultima generazione e la loro sottrazione. Gli esempi sono molteplici, purtroppo, ma tutto il settore si sta muovendo per risolvere la situazione nel migliore dei modi.

Secondo lo studio di LoJack, si stima che oggi oltre un furto su 3 di veicoli dotati di sistemi di apertura e chiusura dell’auto senza l’inserimento della chiave venga portato a termine anche grazie all’impiego di device tecnologici, spesso acquistabili online per pochi euro. Se non bastasse, sono in crescita anche i furti di centraline e dispositivi elettronici, e lo studio è giunto alla conclusione che adesso avanza anche la minaccia hacker alla sicurezza dei veicoli. Bisogna vigilare al massimo.

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