Profondo rosso per la Tesla Model Y. Dopo aver dettato legge lo scorso anno, il modello statunitense non figura neanche nella top 10 delle auto più vendute in Europa ad aprile 2024. Durante i primi quattro mesi dell’anno ha totalizzato 67.975 nuove targhe, con un calo del 17,4% e la quinta peggior performance tra le 50 best seller nel Vecchio Continente.
Mercato in crescita, anche in Italia
La “creatura” di Elon Musk soffre parecchio la concorrenza, mentre il mercato si trova in una fase positiva. Da gennaio ad aprile 2024, le immatricolazioni sono, infatti, cresciute nell’UE del 6,6%, sfiorando quota 3,7 milioni di unità. Trascinano soprattutto la Germania e la Spagna, entrambe reduci da un +7,8%, seguite da Francia (+7%) e Italia. I cugini iberici hanno registrato il picco maggiore in termini percentuali nel mese scorso, mettendo a segno un convincente +23,1%. Seguono Germania (+19,8%), Francia (+10,9%) e Italia (+7,7%). In totale le immatricolazioni sono state 913.995 nell’UE, pari a un incremento del 13,7%.
Nominata regina mondiale delle immatricolazioni nel 2023, la Tesla Model Y non occupa un posto tra le dieci auto più vendute in Europa ad aprile 2024, e lo abbiamo già detto. Sul lato opposto, quali modelli sono riusciti a distinguersi sotto una luce positiva? In decima posizione chiude la Ford Puma, una delle poche proposte della Casa di Deaborn tuttora competitive nel Vecchio Continente, fresca di addio a icone come la Fiesta (confermato in via ufficiale dai portavoce).
Il pesante ridimensionamento del marchio a stelle e strisce accaduto nel recente passato, inerente anche al centro tedesco di Colonia, evidenzia delle difficoltà significativi. Tra i punti deboli, soffre la transizione elettrica. A dispetto dei grossi investimenti profusi, deve tuttora trovare la quadra e fino ad allora le toccherà le perdite con i numeri macinati dalle endotermiche.
Inoltre, con la globalizzazione è meno percepita la differenza di gusti e abitudini nei guidatori. D’altro canto, la Puma è l’eccezione in grado di confermare la regola con 14.418 registrazioni, superata di poco dalla Citroen C3 con 14.812. La francesina, che condividerà la stessa base della Fiat Panda EV, gode di ampi consensi, grazie a un rapporto qualità-prezzo molto interessante. Giunta a un inedito capitolo elettrico, mantiene l’accessibilità dei tempi d’oro.
Ottava la Volkswagen Tiguan, fresca di aggiornamenti, con 16.495 esemplari, dietro alla Toyota Yaris, con 16.808, e alla Skoda Octavia, con 16.812. Al quinto posto staziona la Peugeot 208, capace di conquistare 17.273 clienti europei, meno della Volkswagen T-Roc, scelta da 19.225 conducenti.
Il podio
Entriamo in zona podio. Sul gradino inferiore sale la Renault Clio, conclamata icona delle citycar, forte di 19.310 immatricolazioni. “Indossa” la medaglia d’argento la Volkswagen Golf, a quota 21.592, passata a un restyling di metà carriera. E la prima della specie? Per trovarla, dobbiamo guardare fino in Romania, visto che si tratta della Dacia Sandero con 24.835 nuove targhe.
Se prendiamo in analisi l’intero primo quadrimestre, la Sandero (97.021 unità vendute) resta al vertice, tuttavia cambiano le dirette inseguitrici, la Volkswagen Golf (85.781) e la Peugeot 208 (75.249). La graduatoria continua nell’ordine con la Renault Clio (71.560), la Skoda Octavia (69.760), la Citroen C3 (69.129), la Volkswagen T-Roc (68.917), la Tesla Model Y (67.975), la Toyota Yaris Cross (65.697) e la Toyota Yaris (61.755).