Quando delle eccellenze italiane si uniscono arrivano i fuochi d’artificio! Nel “Playground” di Massimo Bottura, pluripremiato chef e grande appassionato di motori, trova spazio un nuovo gioiello, l’ennesimo della sua ricca collezione: la Ducati Multistrada V4 Pikes Peak Desert.
Un esemplare unico, frutto della visione artistica del maestro in cucina e della competenze specialistiche della Casa motociclistica, artefice di un capolavoro di personalizzazione e design. Perché, come scrive Bottura nel suo libro “Slow Food, Fast Cars”, “ci sono le moto,e poi ci sono le Ducati”. Poche parole, ma dritte al punto, capaci di sottolineare la forza del legame col marchio, di cui è un vero e proprio ambasciatore, alla pari di Stefano Accorsi.
Un’opera d’arte a cielo aperto
La Multistrada V4 Pikes Peak Desert è un’opera d’arte a cielo aperto. Verniciata in “effetto sabbia”, evoca l’immagine di una due ruote appena uscita da un’avventura nel deserto, conferendole un aspetto inconfondibile. I dettagli raffinati, tra cui la sella in Alcantara e le finiture esclusive di pinze freno, carter motore, molla ammortizzatore e scarico Akrapovic, sottolineano l’artigianale e la cura del particolare che accomuna le parti.
Attraverso soluzioni audaci, piene di personalità e veloci, Ducati riesce, di volta in volta, a creare qualcosa di unico e altamente distintivo. Chi opera tra le fila della compagnia sa esattamente cosa desidera la clientela, ed è in grado di realizzare delle one-off belle da togliere il fiato.
La Ducati Multistrada V4 Pikes Peak Court sa essere anche molto veloce, vantando un motore L4, sprigionante 204 CV e 125 Nm di coppia motrice, per uno scatto bruciante da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi (dati non ufficiali) e una velocità massima superiore ai 250 km/h.
I riferimenti al talento e ai traguardi tagliati in carriera da Massimo Bottura
Non potevano poi mancare dei dettagli riguardanti la carriera di Massimo Bottura. Sulla sella figura la sua firma iconica, insieme alle tre stelle Michelin di Osteria Francescana, nonché la “Stella Verde” per la sostenibilità. Consapevole dell’importanza di affrontare la sfida climatica, Ducati condivide la sensibilità dello chef alle tematiche ambientali e si impegna a ridurre le emissioni delle rispettive produzioni.
L’azienda di Borgo Panigale ha annunciato un progetto ambizioso, votato a ridurre la neutralità carbonica entro il 2050. Al fine di centrare l’obiettivo, prende in esame diverse aree fondamentali. Innanzitutto, sta investendo in modo pesante nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie alternative ai motori a combustione interna.
Il fine è quello di introdurre sul mercato delle proposte ibride ed elettriche negli anni a venire, in linea col DNA originale. La vocazione sportiva e prestazionale rimarrà, dunque, al centro del modus operandi interno, oggetto di continui upgrade anche con l’esperienza in MotoGP.
Nel frattempo, vanno avanti le opere di affinamento dei propulsori a combustione interna, cosicché l’efficienza migliori e i consumi diminuiscano per ottenere la massima potenza al minimo impatto. Le emissioni di anidride carbonica diminuiranno pure durante la fabbricazione delle moto, mediante processi produttivi più sostenibili e l’impiego di materiali ecocompatibili.
Infine, al proprio pubblico Ducati desidera veicolare messaggi preziosi circa l’uso consapevole delle motociclette e l’utilizzo di carburanti ecocompatibili. Una filosofia che riflette quella di Bottura, onorato di una creazione non adatta ai deboli di cuore.