Car & Classic inserisce all’asta una Sunbeam Venezia del 1964. Si parla di una vettura molto rara, figlia della collaborazione anglo-italiana degli anni Sessanta fra la firma stilistica che ha inventato il sistema strutturale
Superleggera e il gruppo britannico Rootes. Il modello è stato realizzato in appena 200 esemplari, prima che le porte dello stabilimento di Nova Milanese della Carrozzeria si chiudessero definitivamente. Sul numero complessivo di Venezia costruite non vi è assoluta certezza, così come per i tanti altri modelli disegnati e realizzati dalla Touring, a causa del fatto che i registri dell’azienda sono finiti in un rogo nel 1966.
Un pizzico di storia
Delle 200 unità aveva memoria Carlo Felice Bianchi Anderloni, lo stilista-imprenditore passato alla guida della Touring quando il padre Felice, uno dei due fondatori, morì nel 1948. La Sunbeam Venezia rappresenta il terzo capitolo dell’accordo stipulato nel 1961 tra la Carrozzeria e l’importante gruppo industriale del settore automobilistico Rootes. Dapprima venne realizzata in Italia il modello Hillman Super Minx, per la quale la Touring allestì un’apposita linea di costruzione e montaggio nel suo nuovo quartier generale appena fuori Milano. Il sito era considerato all’epoca il più all’avanguardia in Europa e fu acquistato proprio per ampliare la produzione in vista del contratto per le forniture Oltremanica.
La seconda commessa prevedeva il restyling e la costruzione della Spider Sunbeam Alpine; dopodiché, la Venezia fu il passo successivo e anche l’ultimo. La Sunbeam Venezia è entrata in produzione nel 1962. Il lancio fu un vero show, con l’esposizione di un esemplare in piazza San Marco a Venezia, che servì per ottenere grande risonanza sulla stampa. Anche il trasporto stesso dell’auto in laguna su una tipica imbarcazione locale per il trasferimento merci fece notizia e fu immortalato in un’emblematica foto comparsa, anch’essa, sui giornali. Peccato che, proprio nel
periodo di maggior sforzo finanziario della Carrozzeria per l’acquisto della nuova sede, la scomparsa di Lord Rootes e la conseguente chiusura dei contratti con la Touring fecero cessare la produzione del modello già nel 1963-64.
Sunbeam Venezia, un modello particolare
La Sunbeam Venezia è una tre volumi ben rifinita che coniugava la purezza lineare tipica della Touring e sapeva distinguersi dalla concorrenza. Una coupé due porte dalle dimensioni generose, lungo quattro metri e mezzo, che all’interno poteva alloggiare comodamente quattro persone. Adottava la tecnica costruttiva Superleggera, brevettata a metà degli anni Trenta da Carlo Felice Bianchi Anderloni per ridurre i pesi e aumentare la robustezza unendo scocca e telaio con tralicci di sottili tubi d’acciaio ricoperti con pannelli in alluminio. Fra i tratti distintivi della Venezia, la calandra con i fari tondi gemelli, incastonati nei tagli ovali della parte superiore dei parafanghi che ricordano le Lancia Flaminia GT (quasi parente della Lancia Florida) della stessa Touring – oltre che la Hillman Super Minx. Le pinne con luci verticali richiamano invece il posteriore della Spider Alpine nella revisione messa a punto dalla Carrozzeria.
Anche la ricca strumentazione e il volante con comando del clacson a corona provengono dalla ricercatezza dell’Alpine, così come gli eleganti rivestimenti in pelle. La meccanica è invece la stessa della Humber Sceptre – altro
modello marcato Rootes – ma con motore quattro cilindri in linea di 1592cc a quattro rapporti più potente, con overdrive su terza e quarta marcia e in grado di erogare 88 CV spingendo l’auto fino a 165 km/h.
Le quotazioni
Le quotazioni della Sunbeam Venezia non toccano vette irraggiungibili di altre auto d’epoca, ma questo gioiellino raro e poco conosciuto è una chicca per veri intenditori appassionati e il suo prezzo non eccessivo consente di possedere un pezzo autorevole di storia dell’automobile con la solidità, la sapienza costruttiva e il carisma di una firma come Touring. Car & Classic (qui lo special sulle auto da donna) stima un valore di vendita di 25-40mila euro.