AGI – Una volata a quattro vinta grazie a un guizzo improvviso, praticamente perfetto, da vero pistard. Questa volta però il Giro d’Italia non parla azzurro, a vincere la quinta frazione, la Genova-Lucca di 178 chilometri, è stato Benjamin Thomas: il francese della Cofidis ha anticipato i tre compagni di fuga, il danese Michael Valgren (EF Education-EasyPost), l’italiano Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa) ed il suo connazionale Enzo Paleni (Groupama-FDJ).
Delusione per lo stesso Pietrobon che a un chilometro dal traguardo ha provato l’attacco in contropiede, dopo aver guadagnato un buon margine l’azzurro è stato recuperato sul finale: quinto Jonathan Milan, il velocista friulano ha regolato la volata del gruppone dei delusi. Imprevisti ed emozioni non sono mancati nemmeno nella quinta tappa della Corsa Rosa: l’intera frazione è stata segnata da due ritmi differenti, il primo infernale imposto dai tre team che hanno tirato in testa, ovvero Lidl-Trek, Alpecin-Deceuninck e Soudal Quick-Step, il secondo più blando che ha permesso ai quattro di raggiungere un buon vantaggio rimasto costante fino al traguardo.
Nemmeno il tentativo di ricucire nelle ultime battute è andato a buon fine, due cadute hanno condizionato l’inseguimento da parte di tutto il plotone: a far festa è stato il francese esperto nelle corse su pista, alla sua prima vittoria stagionale su strada. “Questa è un’emozione davvero speciale, sognavo una vittoria al Giro d’Italia. Non sono un gran campione su strada, ma oggi ho avuto la mia giornata da campione. A volte bisogna rischiare, se non rischiamo non vinciamo niente nella vita, è stata una lunga battaglia contro il gruppo. Alla fine è andata bene, oggi doveva andare così, sono davvero felice”, ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport. Non cambia nulla invece dal punto di vista della classifica generale, Tadej Pogacar resta in rosa: “Finora ogni giorno è stato interessante, oggi faceva caldo, è stato un finale pazzesco, con questa fuga che è arrivata fino al traguardo – ha spiegato il fuoriclasse sloveno dell’Uae Team Emirates – A me piace sempre vedere le volate di gruppo, fare le volate per cercare di vincere, comunque è stato un finale interessante. Domani? Vedremo, si possono correre rischi, cercheremo di evitarli. Sarà una giornata pazzesca anche domani”.
La Torre del Lago Puccini (Viareggio)-Rapolano Terme di 180 chilometri è tutta da seguire: da Volterra in poi partirà lo sterrato diviso in tre settori per un totale di 12 chilometri, il percorso ideale per un Pogacar che ha tutta l’intenzione di piazzare un’altra azione decisiva.
AGI – Una volata a quattro vinta grazie a un guizzo improvviso, praticamente perfetto, da vero pistard. Questa volta però il Giro d’Italia non parla azzurro, a vincere la quinta frazione, la Genova-Lucca di 178 chilometri, è stato Benjamin Thomas: il francese della Cofidis ha anticipato i tre compagni di fuga, il danese Michael Valgren (EF Education-EasyPost), l’italiano Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa) ed il suo connazionale Enzo Paleni (Groupama-FDJ).
Delusione per lo stesso Pietrobon che a un chilometro dal traguardo ha provato l’attacco in contropiede, dopo aver guadagnato un buon margine l’azzurro è stato recuperato sul finale: quinto Jonathan Milan, il velocista friulano ha regolato la volata del gruppone dei delusi. Imprevisti ed emozioni non sono mancati nemmeno nella quinta tappa della Corsa Rosa: l’intera frazione è stata segnata da due ritmi differenti, il primo infernale imposto dai tre team che hanno tirato in testa, ovvero Lidl-Trek, Alpecin-Deceuninck e Soudal Quick-Step, il secondo più blando che ha permesso ai quattro di raggiungere un buon vantaggio rimasto costante fino al traguardo.
Nemmeno il tentativo di ricucire nelle ultime battute è andato a buon fine, due cadute hanno condizionato l’inseguimento da parte di tutto il plotone: a far festa è stato il francese esperto nelle corse su pista, alla sua prima vittoria stagionale su strada. “Questa è un’emozione davvero speciale, sognavo una vittoria al Giro d’Italia. Non sono un gran campione su strada, ma oggi ho avuto la mia giornata da campione. A volte bisogna rischiare, se non rischiamo non vinciamo niente nella vita, è stata una lunga battaglia contro il gruppo. Alla fine è andata bene, oggi doveva andare così, sono davvero felice”, ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport. Non cambia nulla invece dal punto di vista della classifica generale, Tadej Pogacar resta in rosa: “Finora ogni giorno è stato interessante, oggi faceva caldo, è stato un finale pazzesco, con questa fuga che è arrivata fino al traguardo – ha spiegato il fuoriclasse sloveno dell’Uae Team Emirates – A me piace sempre vedere le volate di gruppo, fare le volate per cercare di vincere, comunque è stato un finale interessante. Domani? Vedremo, si possono correre rischi, cercheremo di evitarli. Sarà una giornata pazzesca anche domani”.
La Torre del Lago Puccini (Viareggio)-Rapolano Terme di 180 chilometri è tutta da seguire: da Volterra in poi partirà lo sterrato diviso in tre settori per un totale di 12 chilometri, il percorso ideale per un Pogacar che ha tutta l’intenzione di piazzare un’altra azione decisiva.