Se tutti gli automobilisti italiani dovessero ripetere l’esame di teoria per la patente, moltissimi si ritroverebbero a piedi: è quello che emerge dalla simulazione dell’esame per la patente B condotta dal portale AutoScout24.
In base ai risultati ottenuti da oltre 2.700 utenti che hanno preso parte alla survey, poco più del 20% degli automobilisti supererebbe di nuovo l’esame di teoria. E ci sono diversi problemi anche per quanto riguarda l’esame di guida: secondo un’indagine condotta su un campione di 80 autoscuole, incroci, rotonde e parcheggi portano alla bocciatura di quasi metà dei candidati.
Patente B: meno di 1 italiano su 4 supererebbe l’esame
L’esame di teoria è spesso quello più temuto da chi deve prendere la patente B: il test ministeriale prevede la possibilità di sbagliare 3 domande su un totale di 30, e sembra costituire ancora un ostacolo non di poco conto. Secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo scorso anno 4 candidati su 10 sono caduti proprio sulla teoria: un dato molto alto, perdipiù in crescita rispetto all’anno precedente, quando i bocciati erano stati meno del 30%.
Oggi una simulazione condotta dal portale AutoScout24 ed Egaf Edizioni conferma un quadro non proprio idilliaco: su un totale di oltre 2.700 utenti che hanno preso parte al test, soltanto il 22,3% avrebbe superato l’esame di teoria per la patente B. E non c’è di che stupirsi: anche i campioni di Formula 1 possono avere nel curriculum una bocciatura all’esame per la patente.
La preparazione degli automobilisti varia da una regione all’altra d’Italia: il dato più incoraggiante è quello del Lazio, con il 31,7% degli utenti che avrebbero ottenuto la promozione all’esame, seguita da Emilia Romagna (28%) e Veneto (24,6%), mentre quello più basso è quello del Molise, regione in cui appena il 6,9% degli utenti ha superato la simulazione del quiz di teoria.
Patente, i tre errori più comuni all’esame di teoria
I tre errori più comuni, quelli che avrebbero portato alla bocciatura di oltre metà dei candidati (in realtà patentati da oltre 5 anni), riguardano le spie e la segnaletica. Al primo posto, tra le domande con il più alto tasso di errori, un quesito sulla spia dell’olio. La domanda era: “Il simbolo raffigurato può contraddistinguere una spia luminosa di colore giallo ambra”. La risposta esatta è “Falso”: la spia dell’olio infatti è rossa, ma il 62% degli utenti di AutoScout24, forse facendo confusione con la spia dell’alternatore, non ha saputo rispondere correttamente alla domanda.
Al secondo e terzo posto, tra gli errori più comuni, troviamo questioni riguardanti la segnaletica, in particolare i delineatori stradali, quei segnali posti a margine della carreggiata (solo su strade a doppio senso di circolazione) che indicano l’andamento della strada. Il 56% degli utenti ha sbagliato la domanda sul delineatore stradale che indica la svolta a destra o a sinistra, mentre il 54% non ha riconosciuto quello posto ai lati delle gallerie a senso unico.
L’esame pratico: gli errori più frequenti agli incroci
Anche se sembra meno temuto di quello teorico, anche l’esame pratico di guida presenta delle difficoltà: nonostante nel 2023 sia stato superato dall’85% dei candidati (con un picco in Campania del 97,4%), l’ansia di sbagliare può portare ad alcuni errori piuttosto tipici.
Secondo la survey di AutoScout24 su 80 autoscuole associate Confarca e Unasca, gli incroci rappresentano la maggiore criticità per i candidati al conseguimento della patente B: il 52% dei candidati sbaglia le regole della precedenza in sede di esame.
Seguono le fermate dei mezzi pubblici, le rotonde e gli attraversamenti pedonali, che portano all’errore il 49% dei candidati. Secondo quanto riportato, anche i parcheggi portano alla bocciatura di diversi candidati: il 33% sbaglia il parcheggio sia in entrata sia in uscita.