Proseguono nella centrale idroelettrica di Bargi, in provincia di Bologna, le complesse operazioni dei sommozzatori dei vigili del fuoco per la ricerca dei quattro dispersi dopo l’esplosione avvenuta due giorni fa. Le attività al momento non hanno ancora dato esito positivo. I soccorritori stanno operando nei piani -8, -9 e -10, nelle quali è impiegato un dispositivo di soccorso di 100 vigili del fuoco. In via di stabilizzazione l’afflusso d’acqua nei piani allagati della centrale, situazione che ha consentito la ripresa delle operazioni.
Le ricerche sono di fatto ricominciate ieri sera alle 20, quando sono state ripristinate le condizioni minime di sicurezza per poter lavorare. Ma la situazione rimane ancora molto complicata perché i piani interessati sono ancora con oltre un metro d’acqua, pieni di macerie provocate dall’esplosione e di pezzi di cemento armato. Si va avanti senza sosta con il lavoro dei sommozzatori, con l’aiuto di droni acquatici e idrovore.