LG ha presentato V20, il primo smartphone con Android 7.0 Nougat installato di fabbrica, accompagnato dall’interfaccia LG UX 5.0+ e da Google In Apps, la nuova funzione che permette di ricercare contenuti non solo dalle app preinstallate ma anche dall’interno di quelle di terze parti.

Il nuovo dispositivo della casa sudcoreana si rifà al precedente V10 e come tale è dotato di un doppio display frontale, un IPS Quantum da 5,7 pollici (2560 x 1440 / 513 PPI) come soluzione principale e un IPS Quantum come schermo secondario, in orizzontale, immediatamente sopra (160 x 1040 / 513 PPI).

Questo piccolo schermo serve per visualizzare notifiche e scorciatoie; rispetto a quello presente sul V10 è stato migliorato tanto nella luminosità quanto nella visualizzazione dei caratteri, con font più grandi del 50%. Le notifiche, grazie alla funzione Expandable Notifications, diventano accessibili in modo diretto.

A bordo del telefono troviamo la piattaforma Qualcomm Snapdragon 820 affiancata da 4 GB di memoria RAM LPDDR4, 64 GB di spazio di archiviazione (UFS) e c’è anche uno slot microSD in grado di ospitare schede fino a 2 TB.

La fotocamera posteriore ha due sensori. Il primo è da 16 megapixel con apertura f/1.8, ha uno stabilizzatore ottico d’immagine (angolo standard, 75 gradi) e l’autofocus ibrido (laser, phase detection AF e contrast AF). Non manca un doppio flash LED. Il secondo è da 8 megapixel con apertura f/2.4 (wide angle, 135 gradi).

La fotocamera frontale è basata su un sensore da 5 megapixel con lente grandangolare a 120 gradi. Grazie alla funzione Auto Shot la fotocamera usa il riconoscimento facciale per scattare selfie senza dover premere alcun pulsante. Con il V10 l’azienda aveva scelto l’approccio opposto, con due sensori frontali da 5 megapixel e uno posteriore da 16 megapixel.

LG V20 offre connettività LTE Category 12, Wi-Fi 802.11ac, Bluetooth 4.2 LE, NFC e ha dotato il V20 di una porta USB Type C per scambio dati e ricarica (supportata la tecnologia Qualcomm Quick Charge 3.0). A tal proposito la batteria, rimovibile, è da 3200 mAh.

Il nuovo smartphone del colosso asiatico ha anche uno scanner di impronte digitali e una parte audio molto curata grazie all’Hi-Fi Quad DAC a 32 bit di ESS Technology (ESS SABRE ES9218) e a una partnership con Bang&Olufsen. Il DAC permette di ridurre il rumore ambientale fino al 50% e minimizzare le distorsioni. Supportati anche i formati lossless come FLAC, DSD, AIFF e ALAC.

V20 ha tre microfoni AOP per registrazioni di grande qualità con HD Audio Recorder. Tramite Studio Mode gli utenti hanno controllo diretto sull’audio, registrato a 24-bit / 48 kHz Linear Pulse Code Modulation (LPCM).

Presente la tecnologia Steady Record 2.0 per la registrazione di filmati nitidi e senza vibrazioni. Questo effetto è ottenuto sfruttando la stabilizzazione elettronica d’immagine EIS 3.0 di Qualcomm, parimenti alla stabilizzazione digitale in post-processing per migliorare ulteriormente la qualità del video.

Per quanto riguarda la scocca LG ha usato alluminio e un nuovo materiale basato sul silicio – posto nella parte inferiore e superiore dello smartphone – che può contenere meglio i danni legati alle cadute rispetto ad altre soluzioni, fino al 20% secondo LG.

La scocca posteriore è realizzata in metallo AL6013, un materiale che ritroviamo in aerei e mountain bike, molto leggero ma allo stesso tempo resistente. LG V20 ha inoltre la certificazione MIL-STD 810G.

Le dimensioni dello smartphone sono pari a 159,7 x 78,1 x 7,62 mm e sarà disponibile nelle colorazioni “titan”, “silver” e “pink”. A differenza del G5 non è uno smartphone modulare, di fatti non è accompagnato da alcun add-on.

LG non ha svelato il prezzo e la data del debutto, limitandosi a dire che arriverà in Corea del Sud nel corso di questo mese. Probabilmente lo vedremo in Italia a ottobre per fare concorrenza all’iPhone 7 Plus di Apple e al Galaxy Note 7 di Samsung.

LG V10

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