AGI – È morta oggi a Biella all’età di 81 anni Ivana Ramella, prima conduttrice della televisione privata in Italia. Insieme al marito Peppo Sacchi, già regista Rai, nel 1971 aveva dato vita a “Telebiella”, pionieristica esperienza televisiva, che insieme a Telediffusione Italiana Telenapoli iniziò a incrinare il monopolio Rai. Biellese di nascita, era stata conduttrice di un programma per bambini della Televisione svizzera di lingua italiana, quando la TSI era largamente seguita, soprattutto in Italia settentrionale.
Il suo primo annuncio dopo la fine della fase sperimentale dagli schermi dell’emittente piemontese, che trasmetteva via cavo, andato in onda il 20 aprile 1972, recitava: “Da questo numero il nostro videoinformatore inizia la sua pubblicazione periodica con cadenza settimanale, verrà presentato al pubblico il sabato, il lunedì e il martedì, con edizioni speciali sportive la domenica”. Telebiella e la sua battaglia per la libertà di diffusione televisiva coinvolsero anche personaggi noti a livello nazionale, da Enzo Tortora (che ne fu vicepresidente) a Bruno Lauzi. Sugli schermi di Telebiella debutto’ alla fine degli anni ’70 un giovanissimo Ezio Greggio. L’avventura di Telebiella si è conclusa nel 1992 con il fallimento della società editrice. I funerali di Ivana Ramella saranno celebrati sabato alle 10 in Cattedrale a Biella.