AGI – L’Atalanta espugna il Maradona e si impone 3-0 sul Napoli con reti di Mirancuk e Scamacca nel primo tempo e Koopmeiners nella ripresa. Tante le occasioni da entrambe le parti fermate anche grazie ad alcuni ottimi interventi dei due portieri, Carnesecchi e Meret. I nerazzurri allungano così in classifica sui campani per il sesto posto a un punto dalla Roma quinta.
Prima del fischio d’inizio i partenopei si sono inginocchiati in campo contro il razzismo e in segno di solidarietà nei confronti di Juan Jesus dopo il caso Acerbi.
Il Napoli crolla quindi in casa e lascia il Maradona tra i fischi mentre l’Atalanta si regala una splendida Pasqua oltre che una vittoria importantissima in chiave Europa. Per gli azzurri è una battuta d’arresto che probabilmente mette la parola fine alle ambizioni Champions. All’interno di un primo tempo a tratti equilibrato, l’Atalanta si rivela più cinica e riesce a rientrare negli spogliatoi addirittura con due gol di vantaggio. Già dopo tre minuti i nerazzurri colpiscono un palo con Miranchuk, su sviluppo di contropiede.
Il Napoli soffre tremendamente gli inserimenti dei centrocampisti atalantini e la posizione offensiva ibrida di Miranchuk. Proprio l’attaccante russo realizza la rete dell’1-0 per l’Atalanta: in seguito a un’azione molto confusa in area, Pasalic serve di testa Miranchuk, che da due passi non ha problemi a battere Meret.
Il Napoli prova a reagire, giocando, però, su ritmi troppo blandi. Al 45′ arriva, però, la doccia fredda per i partenopei, che subiscono il gol del 2-0 per mano di Scamacca, autore di un preciso destro all’angolino. In avvio di ripresa Calzona attinge dalla panchina e prova a scuotere la manovra offensiva sin qui scolastica del Napoli. Gli ingressi di Zielinski e Ngonge danno un iniziale cambio di ritmo ai padroni di casa. La reazione partenopea è, però, solo estemporanea e l’Atalanta ritorna presto padrona del campo. In più occasioni Osimhen sbatte su Carnesecchi, fallendo il gol della speranza. Nel finale di match, al 88′, Koopmeiners chiude i conti, segnando il terzo gol. L’Atalanta si rialza cosi’ dopo un periodo complicato, mentre il Napoli esce dal campo sommerso dai fischi.
AGI – L’Atalanta espugna il Maradona e si impone 3-0 sul Napoli con reti di Mirancuk e Scamacca nel primo tempo e Koopmeiners nella ripresa. Tante le occasioni da entrambe le parti fermate anche grazie ad alcuni ottimi interventi dei due portieri, Carnesecchi e Meret. I nerazzurri allungano così in classifica sui campani per il sesto posto a un punto dalla Roma quinta.
Prima del fischio d’inizio i partenopei si sono inginocchiati in campo contro il razzismo e in segno di solidarietà nei confronti di Juan Jesus dopo il caso Acerbi.
Il Napoli crolla quindi in casa e lascia il Maradona tra i fischi mentre l’Atalanta si regala una splendida Pasqua oltre che una vittoria importantissima in chiave Europa. Per gli azzurri è una battuta d’arresto che probabilmente mette la parola fine alle ambizioni Champions. All’interno di un primo tempo a tratti equilibrato, l’Atalanta si rivela più cinica e riesce a rientrare negli spogliatoi addirittura con due gol di vantaggio. Già dopo tre minuti i nerazzurri colpiscono un palo con Miranchuk, su sviluppo di contropiede.
Il Napoli soffre tremendamente gli inserimenti dei centrocampisti atalantini e la posizione offensiva ibrida di Miranchuk. Proprio l’attaccante russo realizza la rete dell’1-0 per l’Atalanta: in seguito a un’azione molto confusa in area, Pasalic serve di testa Miranchuk, che da due passi non ha problemi a battere Meret.
Il Napoli prova a reagire, giocando, però, su ritmi troppo blandi. Al 45′ arriva, però, la doccia fredda per i partenopei, che subiscono il gol del 2-0 per mano di Scamacca, autore di un preciso destro all’angolino. In avvio di ripresa Calzona attinge dalla panchina e prova a scuotere la manovra offensiva sin qui scolastica del Napoli. Gli ingressi di Zielinski e Ngonge danno un iniziale cambio di ritmo ai padroni di casa. La reazione partenopea è, però, solo estemporanea e l’Atalanta ritorna presto padrona del campo. In più occasioni Osimhen sbatte su Carnesecchi, fallendo il gol della speranza. Nel finale di match, al 88′, Koopmeiners chiude i conti, segnando il terzo gol. L’Atalanta si rialza cosi’ dopo un periodo complicato, mentre il Napoli esce dal campo sommerso dai fischi.