Nel mondo dell’automobilismo, due termini che emergono frequentemente durante i weekend di gara sono “sottosterzo” e “sovrasterzo“. Questi fenomeni, se non gestiti correttamente, possono compromettere la maneggevolezza dell’auto e portare a dinamiche pericolose sulla strada. Capire le differenze tra sottosterzo e sovrasterzo, così come le cause e le tecniche di correzione, è essenziale per ogni conducente che desidera comprendere appieno il comportamento del proprio veicolo e migliorare la sicurezza al volante.
Che cos’è il sottosterzo
Il sottosterzo è un fenomeno di perdita di aderenza delle ruote anteriori durante una curva, che porta il veicolo a continuare a proseguire dritto anziché seguire la traiettoria desiderata. Questo comportamento si verifica quando la capacità delle ruote anteriori di seguire la direzione impostata dal conducente è insufficiente rispetto alla velocità e all’angolo di sterzata. In altre parole, il veicolo non gira abbastanza rispetto all’angolo impostato dal conducente. Le cause principali possono essere attribuite a vari fattori, tra cui:
distribuzione del peso: se la maggior parte del peso del veicolo è concentrata sull’avantreno, le ruote anteriori possono perdere aderenza prima di quelle posteriori, causando sottosterzo;
assetto della sospensione non tarato correttamente;
il sottosterzo tende ad accentuarsi con l’aumentare della velocità e con l’angolo di sterzata. A velocità elevate o con angoli di sterzata pronunciati, le forze centrifughe possono superare la capacità di aderenza delle ruote anteriori;
condizioni stradali: la presenza di superfici scivolose, come strade bagnate o ghiacciate, può ridurre l’aderenza all’avantreno;
geometria della sospensione: problemi di allineamento delle ruote, campanatura e convergenza possono influenzare negativamente la capacità delle ruote anteriori di seguire la traiettoria desiderata.
Le vetture più affette dal ciò sono generalmente quelle con motore e trazione anteriori, in cui la maggior parte del peso è posizionata sull’avantreno. Questo tipo di configurazione rende più probabile che le ruote anteriori perdano aderenza prima di quelle posteriori, favorendo tale fenomeno. Tuttavia, anche i modelli con trazione posteriore possono sperimentare il sottosterzo, specialmente se la distribuzione del peso non è bilanciata in modo ottimale o se sono presenti altri fattori contribuenti, come quelli menzionati in precedenza.
Che cos’è il sovrasterzo
Il sovrasterzo è un fenomeno di perdita di aderenza delle ruote posteriori durante una curva, che porta il posteriore del veicolo a perdere trazione e ad andare verso l’esterno della curva rispetto alla traiettoria desiderata. Questo comportamento si verifica quando la forza di sterzata delle ruote anteriori è insufficiente a mantenere la direzionalità del veicolo rispetto alla traiettoria curvilinea. Le cause principali sono:
distribuzione del peso: se la maggior parte del peso è concentrata sul retrotreno, le ruote posteriori possono perdere aderenza prima di quelle anteriori;
assetto delle sospensioni non tarato correttamente;
l’accelerazione durante una curva può trasferire il peso verso il retrotreno, riducendo l’aderenza delle ruote posteriori e aumentando il rischio di sovrasterzo;
il fenomeno tende ad accentuarsi con l’aumentare della velocità e con l’angolo di sterzata. Le forze centrifughe possono superare la capacità di aderenza delle ruote posteriori;
problemi di allineamento delle ruote, campanatura e convergenza possono influenzare negativamente la capacità delle ruote posteriori di mantenere l’aderenza durante le curve.
Come controllare il sovrasterzo e il sottosterzo
La domanda più gettonata in questi casi è come controllare il sovrasterzo o il sottosterzo. La risposta migliore sarebbe quella di prevenire e, quindi, evitare tali fenomeni. Tuttavia, esistono delle tecniche di guida piuttosto semplici per riprendere in poco tempo il controllo del proprio veicolo.
Per quanto riguarda il sottosterzo, è fondamentale correggere l’angolo di sterzata per favorire la traiettoria desiderata. A differenza di quanto si possa credere, è necessario aprire il volante, dando meno angolo sterzo. Questo contribuisce a far riacquistare aderenza alle ruote anteriori e, riducendo contemporaneamente la velocità, è possibile percorrere la traiettoria desiderata. Evitare frenate e sterzate brusche. In questi casi la guida fluida aiuta ad ottimizzare il grip sull’asfalto.
Il sovrasterzo, invece, è più difficile da controllare e richiede maggiori abilità di guida da parte del conducente. Se si perde aderenza sulle ruote posteriori, è importante controsterzare nella direzione opposta alla sbandata. Questa manovra aiuta a ripristinare la traiettoria del veicolo e a controllare il movimento del retrotreno. Anche in questo caso, rilasciando il pedale dell’acceleratore e, quindi, riducendo la velocità, si può facilitare il recupero del controllo dell’auto. In condizioni di bassa aderenza, il freno motore può dare una buona mano. È importante non bloccare le ruote durante la fase di rallentamento.
In entrambi i casi, è fondamentale mantenere la calma. Esistono dei corsi di guida sicura, nel quale si viene seguiti da un istruttore-pilota, che insegnano a controllare la propria auto in condizioni estreme su asfalto, ma anche su neve e ghiaccio. Costano alcune centinaia di euro, ma al termine del corso le proprie abilità subiranno un boost importante.