Il 2023 è stato un anno da record per Automobili Lamborghini, che ha celebrato il suo 60° anniversario con una performance eccezionale. Per la prima volta, la Casa del Toro ha superato la soglia delle 10.000 unità consegnate, raggiungendo quota 10.112, con un incremento del 10% rispetto al 2022. Ciò le ha consentito di maturare un fatturato di 2,66 miliardi di euro, pari a una crescita del 12,1% in un anno.
Più forte delle avversità
Il marchio italiano (parte del Gruppo Volkswagen) ha saputo resistere in maniera eccellente alle numerose complicazioni affrontate dall’intera industria. Tra il conflitto in Ucraina e la crisi del Mar Rosso, diversi attori della filiera si sono ritrovati costretti a correggere le proprie stime di vendita verso il basso. Non Lamborghini, forte di un’efficiente struttura, costituita da personale esperto, capace di definire delle risposte efficaci ai problemi insorti.
Della gamma Lamborghini hanno mietuto ampi successi soprattutto la Huracán e la Urus, le quali lasceranno spazio a nuovi modelli con powertrain ibridi. Se la Huracán incarna il DNA storico della compagnia, la Urus (messa a disposizione anche della Polizia nella versione Performante) ha aperto il varco per nuove opportunità professionali.
Nonostante le sportive siano da sempre il credo della compagnia, il pioniere dei SUV di Sant’Agata Bolognese, che arrivava come una scommessa, ha riscosso ampi favori, su tutta la linea.
Il lussuoso Sport Utility ha beneficiato di una concorrenza limitata, in buona sostanza limitata alla Ferrari Purosangue. Dei progetti altrettanto ambiziosi e vincenti, segno di quanto il Made in Italy goda tuttora di un forte ascendente. La meticolosa cura dei veicoli conferma l’eccellente fama che precede ambedue i brand.
L’eterna sfida col Cavallino Rampante regalerà delle ulteriori tappe memorabili da qui in avanti. Sul versante elettrico, la prima della specie Lanzador, prevista tra il 2027 e il 2028, avrà il compito di misurarsi contro la full electric di Maranello. Che, seppur manchi tuttora di un nome ufficiale, dovrebbe già entrare in produzione nel 2025.
Le rosee prospettive future
Il volume d’affari registrato da Lamborghini è senz’altro motivo di vanto e una serie di indizi lascia credere in un futuro luminoso. La lunga lista d’attesa per la Revuelto, superiore ai due anni, garantisce, nello specifico, una base solida negli anni a venire.
Inoltre, il lancio di vetture mosse da powertrain plug-in hybrid riflette un approccio avanguardista. Nel 2035 la Commissione Europea sancirà il bando delle motorizzazioni tradizionali (anche se ha preannunciato di riunirsi attorno a un tavolo nel 2026 per discutere di eventuali modifiche), e il mito emiliano desidera farsi cogliere pronto.
Attraverso un approccio graduale, mira a ridurre l’impatto sull’ambiente, senza scendere a compromessi in qualità costruttiva ed emozioni alla guida. Nel corso del 2024 andranno avanti a essere lanciati altri modelli ibridi e avverrà il debutto nel campionato mondiale di endurance col prototipo SC63.
“Il nostro obiettivo con la strategia Direzione Cor Tauri – ha dichiarato Paolo Poma, Managing Director e CFO di Automobili Lamborghini – è quello di aumentare la profittabilità, tramite un percorso sostenibile sia dal punto di vista ambientale che finanziario, al fine di creare valore per tutti i nostri stakeholder”.