Fuori Christian Meunier, dentro Antonio Filosa. Sotto l’egida del nuovo amministratore delegato, il marchio Jeep si accinge a riscattarsi, reduce da un periodo dai due volti, ottimo in certi territori, meno in altri. Gli ultimi arrivi nei concessionari hanno raccolto un interesse piuttosto modesto da parte dei potenziali acquirenti, ma nel quartier generale filtra aria di rinnovamento. “Il marchio è in transizione – ha dichiarato Filosa –. Dobbiamo fare qualcosa, perché la quota di mercato non è quella che Jeep merita di avere”. Per la medesima ragione, i prezzi hanno ricevuto una sforbiciata.
Partenza sprint nel 2024
I primi risultati saranno visibili con un paio progetti approvati nell’era precedente. Nello specifico, la Jeep Wagoneer S pare avere un gran potenziale. Oltre a riportare in auge un nome mitico nell’industria dei motori, fucina di importanti affermazioni in commercio, la vettura avrà da servire sul piatto delle eccellenti caratteristiche meccaniche, con 600 CV di potenza, la più alta mai toccata dalla compagnia.
In virtù di ciò, impiegherà circa 3,5 secondi per “sprintare” da 0 a 100 km/h. Altrettanto convincente l’autonomia, che pare sarà supererà la soglia dei 600 km, andando a soddisfare le esigenze della quasi totalità dei conducenti. L’introduzione darà il via al cambiamento anche delle versioni a combustione interna per quanto riguarda il marketing e i badge. “Stiamo cambiando la strategia Wagoneer e stiamo facendo convergere Wagoneer e Grand Wagoneer in Jeep”, ha dichiarato Filosa. Dunque, allo sbarco porterà i badge Jeep anziché esclusivamente quelli ‘WAGONEER’.
Fonte: Ufficio Stampa JeepJeep lancerà cinque nuovi modelli nel 2024-2025
Cambiato il leader dell’azienda, parte integrante del gruppo Stellantis, la gamma Jeep andrà a rafforzarsi nel corso dei prossimi anni. Sarà poi compito della Recon fare incetta di consensi tra gli appassionati, sempre un esemplare elettrico a quattro ruote motrici, l’ideale nei tratti off-road. Un must lungo i sentieri accidentati e l’adozione delle portiere removibili è emblematica. La coppia di modelli, basata sulla piattaforma STLA Large di Stellantis, rafforzerà la line-up di Jeep entro la fine del 2024, mentre nel 2025 sbarcheranno tre ulteriori proposte.
Un terzetto per il 2025
Al cambio di calendario, scoccherà l’ora della Avenger 4xe (annunciata solo pochi giorni fa), una mild hybrid a 48 volt, efficiente e accessibile, i cui ordini saranno stati, nel frattempo, aperti. Nella svolta green, rimane evidente il bisogno di puntare su opzioni meno radicali, tali da attirare un pubblico generalista, in possesso di un budget limitato. nÈ poi in programma la versione plug-in del muscoloso pick-up Gladiator, dalla chiara impronta americana. Il genere piace soprattutto oltreoceano, anche se attualmente comincia a spopolare pure nel Vecchio Continente.
Infine, sempre durante il 2025 lo stabilimento di Melfi darà i natali alla nuova generazione della Jeep Compass. Con un design rinnovato e tecnologie evolute, il proposito è di confermarne l’appetibilità e, perché no, ampliare la community. Se Jeep ha centrato dei risultati record in Italia (a differenza di altri Paesi europei e degli Stati Uniti), il merito è proprio suo. I tratti da C-SUV, che coniugano l’anima spartana e quella “urban”, in fede all’identità originaria del brand, hanno funzionato e promettono di proseguire il trend favorevole.