• 11 Novembre 2024 13:23

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

L’Esercito pattuglierà l’esterno del carcere di Badu ‘e Carros  

Feb 28, 2024

 AGI – Arriva l’Esercito per pattugliare, sino al 31 dicembre prossimo, l’esterno del carcere di Badu ‘e Carros, a Nuoro, da dove un anno fa evase un boss della mafia pugliese, il 40enne Marco Raduano, poi catturato in Corsica il 24 febbraio scorso. Una squadra di undici militari “contribuirà a innalzare il senso di sicurezza percepito” dal personale della polizia penitenziaria “e a ripristinare un clima di serenità sul piano operativo”, ha annunciato oggi la prefettura dopo la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Giancarlo Dionisi proprio per affrontare problemi dell’istituto penitenziario, dove gli agenti interni non sono sufficienti a garantire adeguatamente i servizi di vigilanza interna. Vi hanno partecipato, tra gli altri, la direttrice del carcere, Marianna Madeddu, e il comandante della polizia penitenziaria Salvatore Cadeddu. I militari dell’Esercito, coordinati dal questore Alfonso Polverino, presteranno servizio fuori dal carcere. 

“Abbiamo denunciato a più riprese lo stato emergenziale in cui il personale di polizia penitenziaria è costretto a lavorare. Turni interminabili, processi lavorativi da riorganizzare urgentemente e una carenza organica che non consente adeguati livelli di sicurezza degli operatori, dell’Istituto e pubblica”, ricorda il segretario generale della Uil PA Polizia Penitenziaria della Sardegna, Michele Cireddu. “Avevamo chiesto l’intervento del Prefetto Dionisi che in più occasioni ci ha ricevuto e ascoltato. Ha pertanto personalmente sollecitato interventi sia ai vertici dell’amministrazione che al sottosegretario alla Giustizia. Purtroppo anzichè interventi concreti sono arrivate solo splendide parole di circostanza , troppo poco per risolvere la grave emergenza in cui versa l’Istituto”. “Esiste una grave emergenza negli istituti della Sardegna – ribadisce il sindacalista -. Chiederemo la convocazione degli altri prefetti delle province sarde, nella speranza che dimostrino la stessa sensibilità e la stessa capacità di azione del prefetto Dionisi”. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close