AGI – “Qualificarmi per i Giochi era l’obiettivo di oggi, ora finalmente posso prepararmi per l’appuntamento dell’anno e posso dire che il processo per diventare un maratoneta sta cominciando”. Sono le parole di Yeman Crippa, da poche ore nuovo primatista italiano di maratona con 2 ore 06’06. Oggi sulle strade di Siviglia il mezzofondista azzurro ha migliorato di settanta secondo il precedente limite nazionale corso undici mesi fa a Barcellona da Iliass Aouani.
Crippa oggi sulle strade della città spagnola ha disputato la sua seconda maratona della carriera dopo una carriera impostata quasi esclusivamente sulle gare in pista dai 1500 metri fino ai 10.000, quest’ultima destinazione che lo ha visto trionfare agli Europei di Monaco di Baviera 2022. Yemaneberhan, il nome completo che in amarico significa ‘il braccio destro di Dio’, era stato adottato nel 2001 dagli allora coniugi milanesi Roberto e Luisa Crippa assieme ai suoi fratelli e due cugini.
Crippa ha disputato una prestazione perfetta sotto l’aspetto tecnico-tattico. Infatti, l’altro italiano Eyob Faniel dopo il velocissimo passaggio alla mezza maratona (1 ora 01’50) ha pagato nell’ultimo tratto. “Dal 30 al 35esimo chilometro c’è stato un rallentamento perché nessuno prendeva l’iniziativa per tirare ma quando ‘Pego’ (l’allenatore Massimo Pegoretti, ndr) mi ha detto di cominciare a spingere, le gambe rispondevano bene e ho finito veramente forte”, racconta il 27enne portacolori delle Fiamme Oro che lo scorso anno a Milano aveva debuttato correndo in 2 ore 08’57. Obiettivo della stagione appena iniziata, prima delle Olimpiadi di Parigi, per Crippa c’è anche la rassegna continentale a Roma: “il doppio impegno agli Europei mi piacerebbe, prima la mezza e poi i 10.000 se il fisico reagirà bene”. Per la maratona italiana quella di Siviglia è stata la più veloce di sempre perché tre atleti sono entrati nei primi sei di sempre. Oltre a Yeman Crippa, secondo crono alltime per Faniel con 2 ore 07’09, e sesto per Daniele Meucci con 2 ore 07’49. Stefano Baldini, oro olimpico ad Atene 2004, è quarto con 2 ore 07’22 (Londra 2016), Gelindo Bordin, oro a cinque cerchi a Seul 1988, è decimo con 2 ore 08’19 (Boston 1990).
AGI – “Qualificarmi per i Giochi era l’obiettivo di oggi, ora finalmente posso prepararmi per l’appuntamento dell’anno e posso dire che il processo per diventare un maratoneta sta cominciando”. Sono le parole di Yeman Crippa, da poche ore nuovo primatista italiano di maratona con 2 ore 06’06. Oggi sulle strade di Siviglia il mezzofondista azzurro ha migliorato di settanta secondo il precedente limite nazionale corso undici mesi fa a Barcellona da Iliass Aouani.
Crippa oggi sulle strade della città spagnola ha disputato la sua seconda maratona della carriera dopo una carriera impostata quasi esclusivamente sulle gare in pista dai 1500 metri fino ai 10.000, quest’ultima destinazione che lo ha visto trionfare agli Europei di Monaco di Baviera 2022. Yemaneberhan, il nome completo che in amarico significa ‘il braccio destro di Dio’, era stato adottato nel 2001 dagli allora coniugi milanesi Roberto e Luisa Crippa assieme ai suoi fratelli e due cugini.
Crippa ha disputato una prestazione perfetta sotto l’aspetto tecnico-tattico. Infatti, l’altro italiano Eyob Faniel dopo il velocissimo passaggio alla mezza maratona (1 ora 01’50) ha pagato nell’ultimo tratto. “Dal 30 al 35esimo chilometro c’è stato un rallentamento perché nessuno prendeva l’iniziativa per tirare ma quando ‘Pego’ (l’allenatore Massimo Pegoretti, ndr) mi ha detto di cominciare a spingere, le gambe rispondevano bene e ho finito veramente forte”, racconta il 27enne portacolori delle Fiamme Oro che lo scorso anno a Milano aveva debuttato correndo in 2 ore 08’57. Obiettivo della stagione appena iniziata, prima delle Olimpiadi di Parigi, per Crippa c’è anche la rassegna continentale a Roma: “il doppio impegno agli Europei mi piacerebbe, prima la mezza e poi i 10.000 se il fisico reagirà bene”. Per la maratona italiana quella di Siviglia è stata la più veloce di sempre perché tre atleti sono entrati nei primi sei di sempre. Oltre a Yeman Crippa, secondo crono alltime per Faniel con 2 ore 07’09, e sesto per Daniele Meucci con 2 ore 07’49. Stefano Baldini, oro olimpico ad Atene 2004, è quarto con 2 ore 07’22 (Londra 2016), Gelindo Bordin, oro a cinque cerchi a Seul 1988, è decimo con 2 ore 08’19 (Boston 1990).