AGI – I rialzi della RC auto del 2023 “si spiegano con un recupero dei margini e una ripresa dell’utile”. Il quesito è: come procederà la dinamica dei prezzi nei mesi a venire. Lo scrive il Consigliere Ivass Riccardo Cesari nella relazione al Garante per la sorveglianza dei prezzi.
Il ritardo con cui rispondono i prezzi RC auto all’andamento generale dei prezzi, ben visibile nei valori tendenziali, suggerirebbe, prosegue il testo “un sostanziale esaurimento delle spinte inflattive nell’arco del 2024”.
Tuttavia, se si vanno ad analizzare le componenti dell’indice generale più prossime al mercato dell’auto, vale a dire i prezzi di ricambio e le riparazioni, “si vede come entrambe queste componenti hanno una dinamica molto più lenta del paniere complessivo”.
Negli ultimi mesi del 2023 la loro decelerazione “fatica a scendere sotto il 4% in ragione d’anno e questo fa supporre che anche il raffreddamento dei prezzi RC auto potrebbe risultare altrettanto lento, andando a coinvolgere anche il 2025”.