AGI – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata alle 13.06 nel Parmense, dove da stanotte decine di scosse più piccole si susseguono con frequenza. La scossa, riferisce l’Ingv, ha avuto un epicentro a 5 km da Calestrano in provincia di Parma, con una profondità di 20,7 km.
Lo sciame che da due giorni fa tremare la terra nel Parmense ha fatto registrare nella notte la scossa più forte, di magnitudo 3,4, con epicentro nella zona di Felino, a sud del capoluogo emiliano. Il terremoto è stato avvertito in tutta l’area pedemontana ma non sono stati segnalati danni. Alle 22,30 era stata avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 3,3. Poi, dopo la mezzanotte, le scosse sono state una dozzina: quella di magnitudo 3,4 alle ore 3,55, a una profondità di 20,8 chilometri, ha reso noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Un’altra di magnitudo 3,2 è arrivata otto minuti dopo, con epicentro vicino a Calestano. Da mercoledì sono in totale un’ottantina le scosse, tutte comprese nella zona tra zona tra i paesi di Langhirano, Calestano e Frassinoro. Gli geologi hanno spiegato che insistono sulla faglia inversa del Monte Bosso e sono dovute a uno spostamento dell’Appennino Emiliano-Romagnolo verso nord-est.
Scosse anche a Spoleto
Alcune scosse sismiche sono state registrate dall’Ingv a 4 km a nord-est di Spoleto, in Umbria. La prima scossa, registrata alle ore 11.55, è stata la più forte, con magnitudo 3.5, seguita da altre due, alle ore 11,57 e alle 12,08, rispettivamente di magnitudo 3.1 e 2.3. L’epicentro è collocato a 7-8 km di profondità.