AGI – “Sono felice per la vittoria, per aver cantato l’inno di Mameli come sognavo fin da bambino quando salivo sul letto, avvolto nella bandiera tricolore, immaginando di essere sul gradino piu’ alto del podio”. Il sogno diventato realta’. Giorgio Minisini e’ il nuovo campione del mondo nel singolo libero del nuoto artistico, il primo uomo italiano a riuscirci. L’oro di ‘Re Giorgio’ o ‘Il Maschio’, come il titolo del suo libro, e’ anche la diciassettesima medaglia del movimento azzurro ad un Campionato mondiale. L’atleta delle Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, 28 anni il prossimo 9 marzo, nelle acque dell’ ‘Aspire Dome’ di Doha, capitale del Qatar, e’ stato superlativo nell’impressione artistico. Minisini, accompagnato dalle note dell’Hallelujah di Andrea Bocelli, e’ arrivato fino a 210.1355 punti che sono valsi la decima medaglia iridata personale, il quarto oro, il primo a livello individuale. Sotto quota 200 l’argento andato al collo dello spagnolo Dennis Gonzales Boneu (196.2750) con il bronzo conquistato dal colombiano Gustavo Sanchez. E’ rimasto clamorosamente ai piedi del podio (quarto) il cinese cinese Yanh Schuncheng, neo campione del mondo del tecnico.
“Ad essere sincero dopo il preliminare avevo un po’ accantonato l’idea della medaglia – dice Giorgio Minisini – la mia allenatrice mi aveva chiesto una vittoria. Spero di averla accontentata anche perche’ ho sofferto particolarmente la gara. Da questa esperienza ho capito che comunque devo lavorare ancora molto. E’ una medaglia che dedico alla squadra perche’ quando vinciamo il merito e’ sempre di tutto il gruppo”. Un oro speciale anche per la mamma di Giorgio, Susanna De Angelis che attualmente vive in Svizzera perche’ allena l’atleta belga Renaud Barral (ottavo). Minisini, bicampione d’Europa a Roma due anni fa, a Doha aveva gia’ conquistato una medaglia, l’argento nel singolo tecnico. Prima di oggi, Giorgio era saluto sul tetto del mondo solo in coppia: nel 2017 a Budapest con l’allora capitano Manila Flamini, nel 2022 sempre nella capitale ungherese con Lucrezia Ruggiero in entrambe le routine.
AGI – “Sono felice per la vittoria, per aver cantato l’inno di Mameli come sognavo fin da bambino quando salivo sul letto, avvolto nella bandiera tricolore, immaginando di essere sul gradino piu’ alto del podio”. Il sogno diventato realta’. Giorgio Minisini e’ il nuovo campione del mondo nel singolo libero del nuoto artistico, il primo uomo italiano a riuscirci. L’oro di ‘Re Giorgio’ o ‘Il Maschio’, come il titolo del suo libro, e’ anche la diciassettesima medaglia del movimento azzurro ad un Campionato mondiale. L’atleta delle Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, 28 anni il prossimo 9 marzo, nelle acque dell’ ‘Aspire Dome’ di Doha, capitale del Qatar, e’ stato superlativo nell’impressione artistico. Minisini, accompagnato dalle note dell’Hallelujah di Andrea Bocelli, e’ arrivato fino a 210.1355 punti che sono valsi la decima medaglia iridata personale, il quarto oro, il primo a livello individuale. Sotto quota 200 l’argento andato al collo dello spagnolo Dennis Gonzales Boneu (196.2750) con il bronzo conquistato dal colombiano Gustavo Sanchez. E’ rimasto clamorosamente ai piedi del podio (quarto) il cinese cinese Yanh Schuncheng, neo campione del mondo del tecnico.
“Ad essere sincero dopo il preliminare avevo un po’ accantonato l’idea della medaglia – dice Giorgio Minisini – la mia allenatrice mi aveva chiesto una vittoria. Spero di averla accontentata anche perche’ ho sofferto particolarmente la gara. Da questa esperienza ho capito che comunque devo lavorare ancora molto. E’ una medaglia che dedico alla squadra perche’ quando vinciamo il merito e’ sempre di tutto il gruppo”. Un oro speciale anche per la mamma di Giorgio, Susanna De Angelis che attualmente vive in Svizzera perche’ allena l’atleta belga Renaud Barral (ottavo). Minisini, bicampione d’Europa a Roma due anni fa, a Doha aveva gia’ conquistato una medaglia, l’argento nel singolo tecnico. Prima di oggi, Giorgio era saluto sul tetto del mondo solo in coppia: nel 2017 a Budapest con l’allora capitano Manila Flamini, nel 2022 sempre nella capitale ungherese con Lucrezia Ruggiero in entrambe le routine.